Chi semina odio… Comunicato in solidarietà ai compagni denunciati per i fatti di Marina di Carrara del 10 settembre 2022

Chi semina odio… Comunicato in solidarietà ai compagni denunciati per i fatti di Marina di Carrara del 10 settembre 2022

CHI SEMINA ODIO…

(Comunicato in solidarietà ai compagni denunciati per i fatti di Marina di Carrara)

La mattina di giovedì 9 marzo gli sbirri si sono presentati a casa di tre nostri compagni, in varie zone d’Italia, per una perquisizione e per notificare a tutti la misura cautelare dell’obbligo quotidiano di presentarsi in questura, corredata da denuncia per rapina.

In tutto gli indagati sono sette, di cui cinque per rapina (due dei quali a piede libero), due per imbrattamento e tutti e sette per “interruzione di campagna elettorale”.

Dalle cartacce emerge che l’invettiva sia partita dalla procura di Massa Carrara a seguito del corteo in solidarietà ad Alfredo Cospito, già rinchiuso in regime di 41 bis, e agli altri compagni in sciopero della fame, che nel settembre scorso ha attraversato le vie di Marina di Carrara.

Un corteo allegro e caloroso che, imbattutosi in un capannello di leghisti che si apprestavano a propagandare ancora razzismo e xenofobia, altro non ha potuto fare che provare ad impedirglielo, restituendo un po’ di odio a chi, sull’odio indiscriminato per i poveri e i non-allineati alle regole della società mortifera e patriarcale, ha fatto e continua a fare propaganda elettorale e a fondare il proprio potere.

Per i più smemorati è bene ricordare che la Lega, primo alleato della gang di fascisti del governo Meloni, è un partito guerrafondaio, fra responsabili delle stragi sul lavoro, nelle carceri e nel Mediterraneo, quelle sì, stragi politiche da cui si auto-assolve mentre si rende complice della condanna a morte di un nostro compagno in sciopero della fame da più di quattro mesi, condannato all’isolamento totale del 41 bis per una strage senza strage, nonché della condanna in primo grado a 28 anni per Juan, accusato dell’attacco esplosivo alla sede della Lega di Villorba nell’agosto del 2018, anche in quel caso senza morti né feriti.

Non è nostro interesse sapere se le accuse rivolte contro i compagni corrispondano a verità o meno. Ci teniamo a ribadire che la dicotomia “colpevole-innocente” non ci appartiene e preferiamo che resti nelle mani di chi ancora crede nella giustizia borghese e di chi ne sente l’esigenza.

Di una cosa però siamo certi, che chiunque opponga all’odio che i potenti seminano per giustificare la “guerra fra poveri”, il sano odio di classe, fa bene. Ed ha tutta la nostra solidarietà.

E non lo affermiamo perché siamo sadici e spietati (quelli li potete trovare a bizzeffe in parlamento, nelle caserme e nei tribunali), ma perché crediamo che l’odio mosso dal cuore e dall’incapacità nel restare indifferenti di fronte alla barbarie della guerra, del razzismo e dello sfruttamento sia un sentimento nobile, mosso da amore. Amore per una vita che sia realmente degna di essere vissuta.

Alcuni anarchici

[Ricevuto via e-mail e pubblicato in https://lanemesi.noblogs.org/post/2023/03/13/chi-semina-odio-comunicato-in-solidarieta-ai-compagni-denunciati-per-i-fatti-di-marina-di-carrara-del-10-settembre-2022/]