Presenza solidale davanti al tribunale in occasione del processo d’appello per l’operazione Prometeo (Genova, 14 novembre 2022)

Presenza solidale davanti al tribunale in occasione del processo d’appello per l’operazione Prometeo (Genova, 14 novembre 2022)

Lunedì 14 novembre, ore 10:00, davanti al tribunale di Genova: presenza solidale con Beppe, Natascia e Robert, ancora accusati, dopo l’assoluzione in primo grado, di aver spedito buste esplosive all’ex direttore del DAP, Santi Consolo, e a due pubblici ministeri torinesi, Roberto Sparagna e Antonio Rinaudo, responsabili delle condizioni di vita nelle carceri e della repressione di molte lotte.

In un periodo sempre più duro per tutti i detenuti e le detenute, davanti al fatto che ormai le pene detentive per i rivoluzionari e le rivoluzionarie si attestano attorno alla trentina di anni per azioni che, per altro, hanno prodotto solo danni a strutture, e che un compagno anarchico è stato trasferito in regime di 41 bis (isolamento totale, lo stesso che è stato comminato in precedenza a rivoluzionari comunisti) e che l’unica possibilità per loro sia lo sciopero della fame, esprimiamo la nostra vicinanza agli imputati e all’imputata in questo ennesimo processo.

Stato e capitale tracciano la criminale e democratica frontiera tra buoni e cattivi, dove quest’ultimi possono rientrare tra i primi solo collaborando, parlando (cantando). Perché in questo mondo improntato sulla guerra, mentre nel parlamento italiano impazzano ministri venditori di armi, è fondamentale per il potere tenere sotto minaccia chiunque possa pensare di combatterlo con l’azione diretta.

Chi lotta per la libertà degli oppressi, scagliandosi contro gli oppressori avrà sempre la nostra solidarietà.

Stretti attorno ad Alfredo, Anna, Juan, Ivan in sciopero della fame contro il regime di 41 bis e l’ergastolo ostativo.

Dalla stessa parte di tutti i proletari e le proletarie prigioniere.

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