A fronte della condanna a 86 anni per il compagno Francisco Solar (Cile)

A fronte della condanna a 86 anni per il compagno Francisco Solar

Dopo tre anni di detenzione preventiva in carcere, nel luglio del 2023 il compagno anarchico Francisco Solar ha affrontato, insieme a Mónica Caballero, il processo che lo vedeva imputato, e nel quale è stato condannato a 86 anni di prigione per l’invio di pacchi esplosivi contro l’ex ministro dell’Interno Hinzpeter, il 54° commissariato e per il duplice attentato contro l’edificio Tánica nel quartiere dei ricchi. Questa sentenza deve iscriversi all’interno dell’offensiva della Stato, e risulta essere una delle più alte comminate negli ultimi tempi.

All’interno dell’attuale legislazione cilena, uno dei massimi della pena è rappresentato dall’ergastolo, il carcere a vita, in cui il condannato può iniziare ad accedere ai benefici penitenziari dopo aver scontato almeno 20 anni di condanna. Allo stesso modo, quei detenuti la cui condanna supera i 40 anni di carcere, possono anch’essi accedere ai benefici penitenziari non prima di averne scontati 20.

Nei fatti, la condanna a 86 anni che Francisco ha ricevuto, si comporta esattamente come un ergastolo, dato che il compagno potrà iniziare a sollecitare qualche beneficio solo dopo aver scontato 20 anni di galera. Considerando la dimensione della pena, questo risulta essere piuttosto complicato. D’altra parte, la stessa entità della condanna rende la pena impossibile da scontare per intero, trasformandola in carcere a vita. La sentenza inflitta a Francisco altro non è che un ergastolo bianco.

Siamo di fronte a una della sentenze più severe che siano state mai comminate in Cile per reati politici che non abbiano provocato morti. Basta spulciare un po’ le condanne emesse sotto la dittatura, e addirittura quelle degli anni ‘90 contro i gruppi di guerriglia rimasti in azione, per comprendere quanto il potere, oggi, colpisca duro.

Ma perché questa sentenza spropositata? In questa offensiva dello Stato, vediamo una condanna diretta non sono contro pratiche e ambienti rivoluzionari in generale, ma specificamente contro il movimento anarchico, e, più nel dettaglio ancora, contro la tendenza insurrezionale informale. Il compagno Francisco ha una storia di vita a tutti gli effetti direttamente legata all’anarchismo d’azione, e l’imbarazzo del precedente fiasco del Caso Bombas del 2010 si è trasformato in una vendetta che il potere si sta gustando fredda. Tuttavia, il colpo che lo Stato è riuscito ad assestare attraverso i suoi tribunali, non nasce unicamente da un desiderio di annientamento personale nei confronti del compagno, ma principalmente dalla necessità di contrastare la tendenza di cui Francisco fa parte, i contesti sociali in cui si sono sviluppate le azioni e la precisione degli attacchi.

Questa sentenza vorrebbe essere il colpo di grazia per il vasto campo antagonista che vuole negare questo mondo. In questo modo, lo Stato cileno si trasforma nel boia che impone a un anarchico una delle più alte condanne in carcere di tutto il mondo delle ultime decadi.

Di fronte a questa realtà, è evidentemente necessario e urgente comprendere come questo sia un colpo sferrato contro gli ambienti anarchici, e di conseguenza rispondere a questo attacco del potere in ogni modo e con tutti i mezzi a disposizione, evitando di rimanere attoniti e inerti. Non permetteremo al potere di annientare impunemente il nostro compagno.

Lottare contro l’ergastolo bianco inflitto al compagno anarchico Francisco Solar!

Solidarietà e complicità con coloro che sfidano i potenti e i repressori!

– Alcunx anarchicx –

PDF: A fronte della condanna a 86 anni per il compagno Francisco Solar

[Pubblicato in spagnolo il 22 dicembre 2023 in https://informativoanarquista.noblogs.org/post/2023/12/22/chile-ante-la-sentencia-de-86-anos-al-companero-anarquista-francisco-solar/ | Traduzione in italiano ricevuta via e-mail e pubblicata in https://lanemesi.noblogs.org/post/2023/12/24/a-fronte-della-condanna-a-86-anni-per-il-compagno-francisco-solar-cile/]