Joaquín García, Juan Aliste, Marcelo Villarroel: “Non sono i primi, né saranno gli ultimi”. In vista dell’inizio del processo contro Mónica Caballero e Francisco Solar, parole complici dalla fratellanza anarchica e sovversiva antiautoritaria in carcere (Cile, luglio 2023)

Joaquín García, Juan Aliste, Marcelo Villarroel: “Non sono i primi, né saranno gli ultimi”. In vista dell’inizio del processo contro Mónica Caballero e Francisco Solar, parole complici dalla fratellanza anarchica e sovversiva antiautoritaria in carcere (Cile, luglio 2023)

Non sono i primi, né saranno gli ultimi

Nell’irriducibile convinzione propria della lotta diretta contro lo Stato, sferrando colpi certi all’impunita tranquillità dei potenti, Mónica e Francisco convergono nello schieramento autonomo, dove le idee acrata si fondono con l’agire illegale e lo scoppio vendicatore trasformandosi nella bussola di vite conseguenti.

Con la conseguenza assunta nella strategia di confrontarsi con la giustizia, rivendicando i fatti e prospettando una continuità nella lotta antiautoritaria, ogni passo, senza voltarsi indietro, si accompagna giorno dopo giorno con una chiara impronta sovversiva, nella meravigliosa decisione di lotta dove il carcere, la clandestinità o la morte sono un’ineluttabile realtà domata insieme alla paura.

La complicità del nostro cammino, fraternizzatosi nell’azione, ci rende la possibilità di essere liberi di sostenere forti convinzioni affini e da qui, oggi, affrontiamo insieme il momento in cui l’assalto giudiziario contro Mónica e Francisco cercherà, ancora una volta, di fermare il flusso inarrestabile della rivolta con l’implacabile vendetta del Potere attraverso pesanti condanne che intendono essere esemplari.

La brutalità giuridico-poliziesca come politica di Stato non potrà mai fermare l’impegno nella lotta antagonista, autonoma e di resistenza offensiva sostenuta da tutti noi, che manteniamo il pugno alzato senza rinunce o accomodamenti, in ogni momento e in ogni luogo, indipendentemente dalle alterne vicissitudini della storia.

Per quanto la struttura politico-giuridica-penitenziaria legittimi le condanne in base al proprio ordine poliziesco-cittadino, il battito nero dei cuori complici non si interromperà, nemmeno per un secondo, nell’irriducibile decisione di continuare.

Dalla libera iniziativa continuiamo a far confluire e rafforzare complicità, rendendo le esperienze passate e presenti materia prima per moltiplicare la sovversione in tutte le sue forme e possibilità.

Assieme all’abbraccio incondizionato in guerra con i compagni fraterni Mónica e Francisco, siamo corrente della stessa acqua libera e dello stesso vento indomito.

Animo, forza e temperanza per voi in questa nuova e dura battaglia, cari compagna e compagno, dove l’inquisizione democratica del capitale, attraverso il nefasto pubblico ministero, prepara la fase finale del proprio spettacolo di populismo punitivo.

Che il bagliore dell’offensiva antiautoritaria si esprima nelle strade. Che il germe della distruzione della società carceraria sia una folata costante che ne corroda le fondamenta.

Di fronte all’inizio del processo, facciamo straripare la solidarietà con Mónica e Francisco!
Finché ci sarà miseria, ci sarà ribellione!
Finché l’ultimo bastione della società carceraria non sarà distrutto!
Prigionieri e prigioniere anarchici, sovversivi e mapuche in lotta nelle carceri cilene: nelle strade, adesso!

Joaquín García, Juan Aliste e Marcelo Villarroel
Cárcel empresa La Gonzalina — Rancagua
Territorio occupato dallo Stato cileno
Luglio 2023

[Pubblicato online in spagnolo il 17 luglio | Traduzione in italiano pubblicata in https://lanemesi.noblogs.org/post/2023/07/18/joaquin-garcia-juan-aliste-marcelo-villarroel-non-sono-i-primi-ne-saranno-gli-ultimi-in-vista-dellinizio-del-processo-contro-monica-caballero-e-francisco-solar/]