Sabotaggi in Francia e alcune azioni in solidarietà con Serge (marzo-maggio 2023)

Sabotaggi in Francia e alcune azioni in solidarietà con Serge (marzo-maggio 2023)

Per dare un quadro – seppur parziale – delle azioni e dei sabotaggi avvenuti in Francia negli ultimi mesi, pubblichiamo due articoli tratti da altrettanti recenti numeri del quindicinale anarchico internazionalista “Bezmotivny”, che ha ben documentato la rivolta generalizzata sviluppatasi oltralpe: “Sabotaggi in Francia” (“Bezmotivny”, anno III, n. 8, 25 aprile 2023, p. 8) e “Francia. In solidarietà a S.” (“Bezmotivny”, anno III, n. 9, 15 maggio 2023, p. 8). Si tratta di azioni (alcune delle quali in solidarietà con Serge, un compagno gravemente ferito dalla polizia durante la manifestazione del 25 marzo a Sainte-Soline) che negli ultimi mesi non era stato possibile riportare in La Nemesi, cogliamo quindi l’occasione della pubblicazione degli stessi nel quindicinale per darne notizia anche in questo sito internet (e invitiamo pure a sostenere “Bezmotivny”, per abbonarsi o ricevere copie scrivere all’e-mail: senzamotivo@riseup.net). A fianco del titolo di ogni testo è stata inserita, tra parentesi quadre, la data in cui il fatto è avvenuto.


Sabotaggi in Francia

Lione. Sabotaggio di un traliccio dell’alta tensione [11 aprile]

Abbiamo incendiato i cavi di un traliccio RTE nei pressi di Mi-Plaine, nel punto in cui i cavi vanno sottoterra. I cavi dell’alta tensione che vanno sottoterra sono protetti da delle grosse guaine facili da incendiare (prevedere sufficiente carburante!!!). Questi tralicci con i cavi alla mercé di un gesto piromane si possono trovare ovunque.

Baci ardenti a tutte le creature libere che attaccano i responsabili dell’orrore industriale.

coniglietti pasquali eco-radicalizzati/e per il blackout

P. S.: Siamo particolarmente lieti/e di aver tolto temporaneamente la corrente alle seguenti aziende:

Tyco Electronics France (componenti elettronici per la difesa, il nucleare, l’aeronautica, … – sede centrale e stabilimento); Robatel Industries (fornitore della filiera nucleare – stabilimento); ERT Technologies (ingegneria delle infrastrutture di rete di telecomunicazione – laboratori); Cottel Réseaux (infrastruttura di telecomunicazione – officine); Brenttag (distributore di prodotti chimici – sede centrale + piattaforma logistica); Chloride (sistemi industriali per la protezione di infrastrutture critiche – stabilimento); France-Moly (produttore di metalli refrattari per industrie high-tech – stabilimento); Bolloré Logistics (multinazionale francese di trasporti, logistica e comunicazione – piattaforma logistica); Paprec (rifiuti industriali – sito industriale). E poi ci sono alcune decine di aziende metallurgiche specializzate (che riforniscono in particolare i produttori di armi) e di logistica stradale.

[Nota de “La Nemesi”: L’azione, avvenuta a Genas (dipartimento del Rhône), distante una decina di km da Lione, è stata rivendicata dai lapins de pâques éco-radicalisé.e.s pour la coupure générale l’11 aprile nel sito internet Indymedia Lille con il titolo “Sabotage zone industrielle”].

Tolosa. Alimentare* la comboostione [31 marzo]

Il popolo della benzina ha avuto il piacere di alimentare la combustione di un’autovettura dell’immobiliare Booster nella notte tra il 30 e il 31 marzo a Bonnefoy.

In solidarietà con i feriti di Sainte-Soline e con il popolo in lotta.

Morte agli agenti immobiliari e alla società che ha tanto bisogno di loro.

* in francese “booster la combustion”, gioco di parole con il nome dell’immobiliare colpita, ndt.

Ile-de-France. Quattro sabotaggi di impianti di cemento [9 marzo]

Nella notte tra l’8 e il 9 marzo, abbiamo fatto irruzione in 4 diversi impianti di cemento, tra i circa 50 presenti nella regione dell’Ile-de-France, con l’obiettivo di fare danni.

Vogliamo attaccare gli impianti di cemento perché producono la base per la costruzione di prigioni, centri di detenzione amministrativa e per l’estensione della metropoli e della sua polizia, dalle infrastrutture delle Olimpiadi del 2024 alla Grand Paris [progetto di trasformazione urbana di Parigi per renderla una grande megalopoli, che prevede un enorme ampliamento delle reti stradali, metropolitane e ferroviarie, e cementificazione a non finire, ndt]. Rendono possibile la reclusione e ne traggono profitto diretto. Vogliamo danneggiarli e se il danno che infliggiamo loro è minimo, almeno è qualcosa.

Abbiamo più o meno raggiunto i nostri obiettivi. Qui, presso Equiom, al 70 di Quai Panhard et Levassor a Parigi, un nastro trasportatore è stato completamente tagliato; qui, sempre presso Equiom, in via Archimède, 4/6 a Lagny-sur-Marne, i nastri sono stati tagliati a metà; altrove, a Pantin, in via Raymond Quenaud, ne sono stati tagliati solo pochi centimetri, sempre presso Equiom. Concludiamo che non tutti i nastri hanno lo stesso spessore o la stessa resistenza. È possibile tagliarli con un paio di pinze o un seghetto, ma poi per noi ha funzionato meglio un grosso cutter. Ci sono voluti ben venti minuti per tagliare l’intero nastro. Ci sono sicuramente altre tecniche da escogitare. In un altro impianto di cemento, a Quai de la révolution ad Alfortville, gli pneumatici dei camion sono stati forati e/o tagliati: non è facile con i coltelli da ostrica.

Per soddisfare l’appetito di cemento, ci sono impianti di betonaggio ovunque, quindi molti obiettivi a cui rivolgersi. Ci auguriamo che questa condivisione di esperienze sia utile a molti altri nemici del recinto e della concretezza e che gli impianti di betonaggio non siano gli ultimi a ricevere visite malevole!

Taglierini non affilati e coltelli da ostrica

Tolosa. Fuoco nel gas [31 marzo]

Quando vediamo il pianeta inaridirsi e la repressione che ci colpisce, potremmo pensare che tutto è perduto, che tutto è vano.

Forse è così. Forse non ci saranno grandi vittorie. Forse è già troppo tardi. Forse opponendoci alla distruzione dei vivi e delle nostre stesse vite finiremo per soffrire ancora di più. Forse un giorno questo mondo sarà un enorme deserto.

Forse, molti forse.

Ma ci sono anche delle certezze. L’identificazione dei responsabili del disastro. E soprattutto l’odio nei loro confronti. Un odio che vuole solo prendere vita. Altrimenti mi mangia dall’interno.

Così ho lasciato che si esprimesse con una tanica di benzina da 10 litri nella notte tra il 30 e il 31 marzo a Tolosa, in un parcheggio del GRDF [Gaz Réseau Distribution France, nota de “La Nemesi”].

Il piacere di vedere le lastre di fuoco accendersi e divorare le auto.

Alla fine, 12 dei loro veicoli sono andati in fumo.

Perché proprio loro? Le industrie del settore energetico alimentano tutte le altre. Come tutte le altre, devastano la Terra. Come tutte le altre, costruiscono la gabbia sempre più sofisticata in cui siamo rinchiusi: la civiltà.

Naturalmente ci sono azioni più strategiche da intraprendere.

Certo, anch’io ho paura. Ci sono semplicemente altre emozioni da ascoltare.

Per tutte le persone che hanno questo odio che le divora, ci sono altre strade.

A coloro che stanno già percorrendo queste strade, fatevi coraggio.

Una volpe nel pollaio

Bron (Lione). «Andremo fino all’Eliseo» [30 marzo]

La notte del 30 marzo, l’ufficio delle tasse di Bron è stato incendiato. Secondo quanto riportano i media di regime, alcune decine di metri quadri dell’edificio sono stati distrutti, ma il fumo ha reso inservibile l’intera struttura anche il giorno seguente. All’interno dell’edificio delle scritte sui muri, «Andremo fino all’Eliseo», accompagnate dalla A cerchiata.

Die. «Lo Stato ci osserva, caviamogli gli occhi» [4 aprile]

Dai media di regime francesi si apprende che nella notte tra il 3 e il 4 aprile, è stata bruciata la porta della sottoprefettura di Die e imbrattate le telecamere intorno all’edificio. Sulla facciata la scritta «Lo Stato ci osserva, caviamogli gli occhi».

Beauchastel. Incendio in una fabbrica di aeronautica [27 marzo]

I quotidiani locali riportano due incendi nel capannone industriale dell’azienda Fregate Aero a Beauchastel nell’Ardèche, specializzata nella fabbricazione di componenti aeronautici civili e militari (gruppi Dassault, Airbus Helicopters e Safran), verso le 5:00 di lunedì 27 marzo.

Un fumo spesso si è propagato per 1000 metri quadrati nel deposito di 6000 metri quadrati. Sedici pompieri sono stati mobilitati fino a sera. Una finestra di aerazione, collocata nella parte esteriore del capannone, è stata forzata e un compressore è stato distrutto dalle fiamme. Una scritta a bomboletta dichiara: «Nelle retrovie della guerra, delle fabbriche ordinarie». I danni sono calcolati tra le decine e le centinaia di migliaia di euro.

[“Sabotaggi in Francia”, pubblicato in “Bezmotivny”, quindicinale anarchico internazionalista, anno III, numero 8, 25 aprile 2023, pagina 8].


Francia. In solidarietà a S.

Montreuil. Estratti dal resoconto del corteo selvaggio [9 aprile]

Domenica 9 aprile, a Montreuil, a seguito di un presidio per Serge, per le persone ferite e per la rivoluzione, c’è stato un corteo selvaggio di circa 300 persone. Oltre ad attacchinaggi e scritte, sono stati messi in strada cassonetti – alcuni dei quali sono stati dati alle fiamme – e transenne da cantiere. La polizia è arrivata in ritardo, non riuscendo a fermare il corteo, che ha preso svolte per loro inaspettate. È stata distrutta un’agenzia immobiliare e, raggiunto il complesso Garance del Ministero dell’Interno (26.000 m² occupati da: il DCCRS, la DCPAF, la DGEF, la DGSCGC, la DSCR, l’IGPN e la MGP, la mutua assicuratrice dei poliziotti), gli edifici sono stati colpiti da uova di vernice e una delle finestre blindate è stata incrinata. All’arrivo dell’antisommossa, il corteo si è disperso, sebbene in modo un po’ caotico. A quanto sembra, nessuno è stato arrestato.

Lione. Vendetta per S. e tuttx lx altrx [3 maggio]

Nella notte tra il 2 e il 3 maggio abbiamo vandalizzato il commissariato municipale dell’8° arrondissement di Lione in rue Maryse Bastié. Abbiamo voluto partecipare all’appello dei compagni di S. a far bordello la settimana del primo maggio. Con questa azione vogliamo mostrare il nostro sostegno a S. e a tuttx coloro che si battono contro la polizia e lo Stato.

Nei quartieri, durante i movimenti sociali, a Mayotte e a Sainte Soline la polizia ci mutila, ci attacca, ci ferisce e ci uccide. S., come tantx altrx, ha subito questa repressione.

Lo Stato e il capitale ci mandano la loro polizia e il loro esercito per difendere i loro interessi e i loro privilegi. Sono pronti ad uccidere per mantenere il loro dominio.

A Sainte Soline, lo Stato ci fa la guerra con una violenza militare inaudita per difendere un pozzo utile a qualche grande proprietario dell’agrobusiness. Mentre, dall’altra parte, S. e gli altri erano venuti a combattere per un mondo migliore per tuttx. Contrariamente a ciò che dice la prefettura del Rodano. La violenza che ha subito S. o le persone che hanno perso un occhio o una mano a Nantes questo lunedì mostra che sono loro gli assassini potenziali.

Questo primo maggio dobbiamo essere forti e solidali, continuiamo ad esserlo per S. e lx altrx.

Questa azione va in sostegno a S., Ivan, Boris, Alfredo e tuttx le persone ferite e incarcerate.

Delle individualità a rischio

[“Francia. In solidarietà a S.”, pubblicato in “Bezmotivny”, quindicinale anarchico internazionalista, anno III, numero 9, 15 maggio 2023, pagina 8].

 

L’incendio alla Fregate Aero del 27 marzo sulle pagine de “Le Dauphiné Libéré”.
“Lo Stato ci osserva, caviamogli gli occhi”. L’incendio dell’ingresso della sottoprefettura di Die.