La Colonna Infame dei giudici della Corte di Cassazione…

La Colonna Infame dei giudici della Corte di Cassazione…

Coloro che difendono la pratica criminale lo fanno credendola necessaria alla sicurezza pubblica e persuasi che qualora si abolisse la severità della tortura sarebbero impuniti i delitti e tolta la strada al giudice di rintracciarli. Io non condanno di vizio chi ragiona così, ma credo che sieno in un errore evidente e in un errore di cui le conseguenze sono crudeli. Anche i giudici che condannavano ai roghi le streghe e i Maghi nel secolo passato credevano di purgare la terra da più fieri nemici eppure immolavano delle vittime al fanatismo e alla pazzia…”.
Pietro Verri, “Osservazioni sulla tortura”, 1770

Con sentenza avversa al ricorso del rivoluzionario anarchico Alfredo Cospito, sulla sua detenzione in regime di 41 bis, oggi i giudici della 1° Sezione della Corte Suprema di Cassazione, si sono smascherati e hanno ripiombato l’intera società alla Milano pestilenziale del 1630 di manzoniana memoria. Con la loro lapidaria, quanto cinica sentenza, lor signori hanno montato una moderna Colonna Infame sulla vita del prigioniero, cercando di erigerla anche sulla sua lotta rivoluzionaria.

In ossequio alla vanità di “una donnicciola del popolo” a capo del Governo dello Stato italiano – alla stregua della Caterina Rosa riportata da Manzoni –, i giudici hanno deciso di confermare il moderno “supplizio della ruota” ad Alfredo Cospito, erigendo la loro colonna infame come un monito contro il movimento di solidarietà in favore del prigioniero anarchico, ormai in sciopero della fame dal 20 ottobre 2022.

L’intento va oltre, però, quello di una risposta da “tolleranza zero” verso la solidarietà di classe e di lotta. La conferma della medioevale pratica della tortura, declinata nella moderna versione del regime di prigionia del 41 bis, è anche un vero e proprio atto intimidatorio verso chiunque pensi di insubordinarsi al regime di guerra permanente, che la militarizzazione delle relazioni sociali sta prefigurando in funzione della guerra imperialista e della gestione securitaria della crisi capitalista.

Un’intimidazione “a mano armata” rivolta innanzitutto contro quei settori di classe rivoluzionari che, nella situazione imposta, decidessero in qualche modo di accelerare il processo di “costruzione delle condizioni dell’offensiva”, che da più parti sta facendo capolino tra le maglie di una classe proletaria immiserita e frastornata, sempre più sacrificata all’altare del Profitto, ma sempre meno disponibile a sacrificarsi per l’arricchimento dei padroni.

Una cosa è chiara, l’eventuale morte del rivoluzionario Cospito, già in gravi condizioni di salute ed in rapido peggioramento, segnerà il punto di svolta tra “un prima e un dopo” nella lotta politica tra le classi in questo paese. Da quel punto, però, non è detto che la piega degli eventi andrà nella direzione auspicata dagli apologeti della tortura del 41 bis…

Classe Contro Classe

PDF: La Colonna Infame dei giudici della Corte di Cassazione…

[Pubblicato il 25 febbraio e ripubblicato in https://lanemesi.noblogs.org/post/2023/02/25/la-colonna-infame-dei-giudici-della-corte-di-cassazione/]