Rivendicazione dell’attacco esplosivo nel quartiere borghese di Calacoto, contro l’ambasciata italiana, in solidarietà con l’anarchico Alfredo Cospito in sciopero della fame (La Paz, Bolivia, 12 dicembre 2022)

Rivendicazione dell’attacco esplosivo nel quartiere borghese di Calacoto, contro l’ambasciata italiana, in solidarietà con l’anarchico Alfredo Cospito in sciopero della fame (La Paz, Bolivia, 12 dicembre 2022)

Rivendicazione dell’attentato con un ordigno esplosivo all’ambasciata italiana a La Paz, in Bolivia

Abbasso il regime di tortura del 41 bis!

«Aspettavo dai compagni/e più esperti un suggerimento, un avvio. Spesso in cambio del mio entusiasmo ricevevo una buona dose di “realismo” che smorzava o rischiava di smorzare ogni “velleità” rivoluzionaria, ogni spinta all’azione […]. Sono uscito da questa sorta di “vicolo cieco” solo quando mi sono deciso in maniera impacciata, spericolata, folle, provocatoria ad armare le mie mani. Poi tutto è diventato “facile”, fallimento dopo fallimento, passo dopo passo, le cose hanno iniziato a funzionare. Ho cercato i miei compagni/e e li ho trovati, ci siamo riconosciuti facendo del rifiuto della delega e dell’attendismo la nostra bussola. Sono passati molti (forse troppi) anni da quel tempo […]. E quello che mi sento di dire è semplicemente di seguire il proprio istinto e di non dare troppo retta alla prudenza di coloro che dall’alto della propria vita “vissuta” spingono alla moderazione. Perché quel detto popolare che dice “si nasce incendiari e si muore pompieri” non è poi così campato in aria».
— Alfredo Cospito [“Intervento per il dibattito sul libro Quale internazionale? all’iniziativa ‘Terra d’amore e libertà’ a Grisolia”, 24 agosto 2021, ndt]

Pioviggina incessantemente e intorno alla città di La Paz la catena montuosa è coperta di neve. Qui i ricchi vivono a diverse centinaia di metri più in basso, in una valle calda e verde, dove hanno sorveglianza e guardie private a ogni angolo. Scendiamo dalle colline gelate per interrompere la pace violenta dei padroni con il fragore forte e dannoso di un ordigno artigianale. Qualcosa diventa chiaro e concreto: i gestori della tossicità, della miseria e della carità non sono intoccabili. Non c’è pace per noi, non ci sarà pace per loro!

Verso le 3:00 del mattino di lunedì 12 dicembre abbiamo collocato e fatto detonare un ordigno esplosivo all’ingresso dell’edificio Torre Pacífico, in Avenida Sánchez Bustamante 977, nel cuore del quartiere borghese di Calacoto, dove si trova l’ambasciata italiana.

Da questa parte del mondo, esprimiamo con l’attacco la nostra solidarietà al compagno Alfredo Cospito, attualmente in sciopero della fame da quasi due mesi nel carcere di Sassari, in Sardegna, determinato a continuarlo fino alle ultime conseguenze. Alfredo è un compagno che è stato incarcerato nel 2012 e da allora è accusato di reati che vanno dal colpo di pistola alla gamba di Roberto Adinolfi (imprenditore dell’energia nucleare e dirigente di Ansaldo Nucleare), passando per l’associazione sovversiva con finalità di terrorismo e attentati esplosivi (operazione Scripta Manent), fino alla “strage politica” per la quale lo si vuole condannare all’ergastolo insieme ad Anna Beniamino (per due attentati in cui non ci sono stati né morti né feriti). È anche accusato, insieme ad altri compagni, di istigazione a delinquere (operazione Sibilla), per il suo contributo al dibattito anarchico.

Esigiamo l’annullamento del regime di tortura e isolamento del 41 bis. Questo regime è applicato dallo Stato italiano ai prigionieri rivoluzionari per evitare il contatto con il mondo esterno, sostenendo che il contatto incoraggia le azioni rivoluzionarie. In base al 41 bis sono tenuti completamente isolati, senza corrispondenza né visite, in un sotterraneo con aria e luce artificiali. Imbavagliati con il cemento e scollegati dai propri cari, i prigionieri vengono torturati 24 ore su 24 per ottenere la loro collaborazione con l’autorità e il loro ravvedimento. Un’altra cosa diviene evidente: il loro diritto è una menzogna, un muro che esiste solo per proteggere i loro privilegi.

Il regime del 41 bis ha uno scopo politico, in un contesto in cui l’azione è divenuta una minaccia reale alla normale continuità di questi privilegi. Tuttavia lo Stato continua e continuerà a non comprendere l’informalità anarchica. Qui non ci sono capi, le azioni continuano e non richiedono linee guida. Al contrario, queste misure esacerbano solo la nostra rabbia e il nostro mirare all’obbiettivo. Avvertiamo che non ci fermeremo finché il compagno non uscirà dal 41 bis, questo è solo l’inizio.

Tale regime non è una strategia isolata, ma è parte dell’escalation repressiva degli Stati europei contro gli contesti anarchici. L’Europa ipocrita, pretendendo di essere un faro di buone maniere e di sviluppo democratico, sta ponendo le basi per dei precedenti repressivi che possono estendersi ad altre latitudini, come già sta accadendo con le condanne di lunga durata. Ciò non resterà senza risposta. Attacchiamo energicamente. Non un passo indietro!

Salutiamo Anna, Toby, Juan e Ivan che hanno accompagnato e accompagnano questo sciopero della fame.

Libertà a tutti i prigionieri!
Abbasso le mura delle carceri!
Fine al regime del 41 bis!
Fuori Alfredo Cospito dal 41 bis!

Dalla stampa borghese:
https://eju.tv/2022/12/una-explosion-cerca-de-la-embajada-de-italia-alarma-a-vecinos-de-calacoto-en-la-paz/
https://correodelsur.com/seguridad/20221212_detonan-artefacto-explosivo-cerca-de-la-embajada-de-italia-en-la-zona-sur-de-la-paz.html
https://www.atb.com.bo/internacional/un-explosivo-casero-estalla-en-un-local-comercial-de-calacoto

[Ricevuto via e-mail e pubblicato in spagnolo in https://lanemesi.noblogs.org/post/2022/12/14/adjudicacion-del-ataque-explosivo-en-el-barrio-burgues-de-calacoto-contra-la-embajada-de-italia-en-solidaridad-con-el-anarquista-alfredo-cospito-en-huelga-de-hambre-la-paz-bolivia-12-de-diciembre/ | Traduzione in italiano pubblicata in https://lanemesi.noblogs.org/post/2022/12/14/rivendicazione-dellattacco-esplosivo-nel-quartiere-borghese-di-calacoto-contro-lambasciata-italiana-in-solidarieta-con-lanarchico-alfredo-cospito-in-sciopero-della-fame-la-paz-bolivia/]

* * *

(IT) Rivendicazione dell’attacco esplosivo nel quartiere borghese di Calacoto, contro l’ambasciata italiana, in solidarietà con l’anarchico Alfredo Cospito in sciopero della fame (La Paz, Bolivia, 12 dicembre 2022)
(EN) Adjudicación del ataque explosivo en el barrio burgués de Calacoto, contra la embajada de Italia, en solidaridad con el anarquista Alfredo Cospito en huelga de hambre (La Paz, Bolivia, 12 de diciembre 2022)