Prossime iniziative e giornate in solidarietà con gli anarchici imprigionati in sciopero della fame contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo (Lecco, Cosenza, Milano, Sassari, Bologna, Trento, 19-21 e 26 novembre 2022)
Pubblichiamo i testi e i manifesti relativi ad alcune iniziative e giornate che si svolgeranno in varie città tra il 19 e il 26 novembre in solidarietà con gli anarchici imprigionati in sciopero della fame (Alfredo Cospito, Juan Sorroche, Ivan Alocco e Anna Beniamino). Vista la mole di iniziative che si stanno svolgendo, le raccogliamo periodicamente (così come fatto con gli interventi solidali: 26 ottobre – 3 novembre, 29 ottobre – 9 novembre e 6 – 16 novembre, quest’ultimo articolo con una cronologia sintetica di interventi e manifestazioni solidali) e invitiamo i compagni a farci pervenire notizia delle future iniziative. Per quanto riguarda quelle che si svolgeranno a Torino tra il 20 novembre e il 5 dicembre, pubblichiamo un articolo a parte.
Solidarietà rivoluzionaria con gli anarchici imprigionati in sciopero della fame! Fuori Alfredo Cospito dal 41 bis!
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Cena benefit e aggiornamenti sullo sciopero della fame di Alfredo, Juan, Ivan e Anna al Centro di documentazione anarchico L’Arrotino (Lecco, 19 novembre 2022)
Prosegue lo sciopero della fame di Alfredo, Juan, Ivan ed Anna contro la detenzione in regime di 41 bis di Alfredo. Proponiamo quindi una cena benefit per sabato 19 novembre presso l’Arrotino: sarà l’occasione per condividere alcuni aggiornamenti sullo sciopero e sulle azioni e iniziative in solidarietà che svengono portate avanti in Italia e all’estero.
Sabato 19 novembre, dalle 19:30: cena benefit.
A seguire aggiornamenti, chiacchiere e convivialità.
Presso l’Arrotino, in via 1° Maggio 24/C, Malavedo di Lecco.
[Tratto da https://leccoriot.noblogs.org/post/2022/11/16/cena-benefit-sabato-19-novembre/]
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Contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo. Dalla repressione anti-anarchica alla pacificazione preventiva delle lotte (Cosenza, 19 novembre 2022)
— Aggiornamento sui compagni in sciopero della fame
— Discussione e approfondimenti a partire dal foglio murario “Cartacarbone”, anno VII, n. 8
— Aperitivo benefit a sostegno della propaganda anarchica
Sabato 19 novembre 2022, ore 20:00.
Biblioteca dello Spazio Anarchico Lunanera, viale della repubblica 293, Cosenza.
[Tratto da https://fuoridallariserva.noblogs.org/post/2022/11/16/contro-il-41-bis-e-lergastolo-ostativo/]
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Presidio in solidarietà con la lotta dei prigionieri palestinesi e con tutti i prigionieri nelle carceri italiane, europee, USA e degli Stati imperialisti (Milano, 19 novembre 2022)
Il 17 marzo 2022 attraverso un comunicato, il movimento dei prigionieri palestinesi inaspriva la lotta contro la decisione della direzione carceraria sionista di annullare tutti gli accordi con il movimento, in ritorsione all’evasione di sei palestinesi dal carcere di massima sicurezza e denunciando sia l’uso continuo dell’isolamento carcerario, che quello della violenza e tortura, anche collettive, da parte dei reparti speciali sionisti con irruzioni quasi quotidiane nelle diverse celle.
Lo stesso movimento sostiene e appoggia la lotta dei prigionieri in detenzione amministrativa, cioè sottoposti alla pratica ereditata dal colonialismo inglese, attraverso la quale si viene incarcerati senza dover fornire prova delle accuse, senza processo e per un tempo indefinito. Unitariamente e sotto lo slogan “la nostra decisione è libertà”, dall’inizio del gennaio 2022, hanno effettuato in diversi periodi un boicottaggio totale di tutti i procedimenti giudiziari relativi alla detenzione amministrativa, non riconoscendo né legittimando con questa azione, i tribunali sionisti d’occupazione.
Successivamente il 25 settembre 30 prigionieri in regime di detenzione amministrativa iniziano uno sciopero della fame, al quale il 9 ottobre scorso si uniscono altri 20 prigionieri, sciopero sospeso dopo aver ottenuto alcune delle loro rivendicazioni mentre proseguono altre forme di lotta.
Nonostante l’occupazione, il razzismo e l’apartheid mirino allo svuotamento della Terra di Palestina dalla presenza di popolazione autoctona con rappresaglie, eccidi, torture, nonostante la pianificazione scientifica del contenimento di ogni forma di dissenso (va ricordato che tali sistemi vengono “esportati” come fossero caciotte dato che i sionisti organizzano fiere/esposizioni di prodotti militari visitate dagli esperti di tutto il mondo), abbiamo davanti un popolo che si batte in diverse forme contro un esercito agguerrito.
I prigionieri sono quindi parte attiva della lotta di un popolo che si rifiuta di essere diviso e isolato, come esemplare è la figura del compagno George I. Abdallah, comunista libanese e militante prima del FPLP (Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina) e successivamente delle FARL (Frazioni Armate Rivoluzionarie Libanesi) che si è sempre battuto per la liberazione delle masse popolari arabe e palestinesi. Sempre solidale verso i prigionieri palestinesi e non solo, ha partecipato ai vari scioperi della fame, ha espresso la sua vicinanza alle lotte sociali in Francia, riaffermando la sua identità di comunista e di combattente. Per questo i vari governi francesi succedutisi in questi anni si sono sempre opposti alla sua liberazione.
Anche in Italia esistono strutture carcerarie definite di Alta Sicurezza, dove sono rinchiusi da anni prigionieri politici (alcuni da più di 40 anni) che continuano a resistere e da oltre 17 anni i militanti comunisti Nadia Lioce, Marco Mezzasalma e Roberto Morandi sono sottoposti al 41bis, introdotto nel 1986 con la legge Gozzini, un sistema che serve ad isolare completamente il detenuto dall’esterno (un ora di colloquio mensile con vetro divisorio e nessuna corrispondenza). Un regime carcerario di annientamento, studiato per provocare danni fisici e mentali tramite la tecnica della deprivazione sensoriale, una sorta di condanna alla morte politica e sociale. Dal maggio scorso questo regime speciale è stato applicato anche ad Alfredo Cospito che dallo scorso 20 ottobre ha iniziato uno sciopero della fame ad oltranza. In solidarietà alla lotta di Alfredo, altri due anarchici prigionieri, Juan Sorroche, detenuto nella Sezione Alta Sicurezza 2 del carcere di Terni, e Ivan Alocco, detenuto nel carcere di Villepinte in Francia, hanno iniziato uno sciopero della fame rispettivamente dal 25 e dal 27 ottobre.
Con il presidio del 19 novembre prossimo vogliamo dare voce e sostegno a tutte queste lotte sviluppando solidarietà concreta, in un momento in cui abbiamo davanti una crisi sociale, energetica ed ambientale a livello mondiale e siamo nel pieno di una guerra imperialista.
— Contro la pratica sionista della detenzione amministrativa
— Contro l’articolo 41 bis e l’ergastolo ostativo
— Per la liberazione di George I. Abdallah
— Libertà per tutti i prigionieri/e
Sabato 19 novembre, ore 15:30, in viale Padova, angolo via Giacosa: presidio in solidarietà con la lotta dei/lle prigionieri/e palestinesi e con tutti/e i/le prigionieri/e nelle carceri italiane, europee, USA e degli Stati imperialisti!
Collettivo Contro la Repressione per un Soccorso Rosso Internazionale
Panetteria Occupata
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Presidio solidale al carcere di Bancali con Alfredo Cospito e i/le prigionieri/e in sciopero della fame (Sassari, 20 novembre 2022)
Sassari, domenica 20 novembre, ore 16:00 – Presidio al carcere di Bancali (a Sassari) per rompere l’isolamento in cui si trova Alfredo e portargli la nostra solidarietà.
In questa occasione vorremmo fargli arrivare attraverso l’impianto di amplificazione i pensieri di amici e compagni che in tutti questi mesi gli sono stati negati dalla censura. Per questo lanciamo un appello a inviarci quello che vorreste dire ad Alfredo, potete scrivere a evaliber2@inventati.org
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Presidio al carcere di Opera contro il 41 bis. Libertà per tutti e tutte (Milano, 20 novembre 2022)
Presidio al carcere di Opera contro il 41 bis
Libertà per tutti e tutte
Domenica 20 novembre, alle ore 14:00, davanti all’ingresso del carcere di Opera, a Milano.
[Tratto da https://ilrovescio.info/2022/11/15/milano-presidio-al-carcere-di-opera/]
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Letture contro il 41 bis attraverso le voci di chi questo regime di tortura se lo è vissuto e se lo vive sulla propria pelle (Bologna, 21 novembre 2022)
Letture contro il 41 bis attraverso le voci di chi questo regime di tortura se lo è vissuto e se lo vive sulla propria pelle. In solidarietà ad Alfredo e con Anna, Juan e Ivan in sciopero della fame, finché di ogni galera non rimangano solo macerie! Liberx tuttx.
Lunedì 21 novembre, ore 17:30, in piazza Verdi, a Bologna.
[Tratto da https://tribolo.noblogs.org/21-nov-letture-contro-il-41-bis/]
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Presidio solidale con Alfredo in sciopero della fame contro la tortura del 41 bis e l’ergastolo ostativo (Trento, 26 novembre 2022)
Dal 20 ottobre Alfredo Cospito, anarchico prigioniero da oltre 10 anni, è in sciopero della fame contro il 41 bis, regime carcerario di isolamento totale. Anna, Juan, Ivan e Toby, prigionieri in Italia e altri paesi, hanno scelto di affiancare Alfredo nella lotta.
Il 1° dicembre il tribunale di sorveglianza discuterà l’assegnazione di Alfredo al 41 bis per i prossimi quattro anni. Il 41 bis per Alfredo si inserisce in un attacco complessivo al movimento anarchico con la condanna a 28 anni a Juan, l’accusa di “strage politica” (che prevede l’ergastolo) per Anna e Alfredo, la condanna a oltre 160 anni di carcere per gli imputati per il corteo al Brennero contro le frontiere, di cui è imminente la sentenza d’appello.
Sabato 26 novembre a Trento, ore 16:00, in piazza d’Arogno: presidio soldale con Alfredo in sciopero della fame contro la tortura del 41 bis e l’ergastolo ostativo.
[Tratto da https://ilrovescio.info/2022/11/17/trento-presidio-solidale-con-alfredo-in-sciopero-della-fame/]