Juan Sorroche e Marco Marino: Parole di solidarietà dei prigionieri anarchici in AS2 nel carcere di Terni in risposta alle parole dei prigionierx anarchicx, sovversivi, in lotta dalle carceri cilene (21 agosto 2023)

Juan Sorroche e Marco Marino: Parole di solidarietà dei prigionieri anarchici in AS2 nel carcere di Terni in risposta alle parole dei prigionierx anarchicx, sovversivi, in lotta dalle carceri cilene (21 agosto 2023)

PAROLE DI SOLIDARIETÀ DEI PRIGIONIERI ANARCHICI DI AS2 TERNI IN RISPOSTA ALLE PAROLE DEI PRIGIONIERX ANARCHICX, SOVVERSIVI, IN LOTTA DALLE CARCERI CILENE

“La tua lotta è la nostra, ogni gesto contro questo mondo ha la tua impronta… perché siamo un unico branco che non dimentica mai i suoi e le sue, indipendentemente, da dove ci troviamo” — Lettera pubblica di Marcelo Villarroel, 14 settembre 2019

– Solidarietà internazionalista per la fine della condanna e la libertà del compagno Marcelo Villarroel Sepúlveda, arrestato in Argentina nel 2008, dopo quasi 16 anni di prigione. In concomitanza ai 50 anni dal “golpe” militare di Pinochet in Cile, voluto e creato dall’imperialismo Nord Americano come oggi in Ucraina, il compagno è condannato dalla giustizia militare eredità di Pinochet. Oggi è applicata questa aberrazione giuridica, che coesiste comodamente con la democrazia dei consensi dello Stato cileno, oggi governato dalla sinistra di Boric. Democrazia e fascismo reazionario sono due facce della stessa medaglia, strumenti dello Stato-Imperialista.

– Solidarietà di fronte all’inizio del processo contro i compagni Mónica Caballero e Francisco Solar [il juicio oral, la principale fase dibattimentale del processo, è iniziata il 18 luglio], la vendetta del dominio statale non si ferma contro chi passa all’offensiva attaccando la sua intoccabilità e impunità.

– Solidarietà al compagno Juan Aliste Vega, anche lui condannato dalla giustizia militare di Pinochet e al compagno Joaquin Garcia Chancks.

– Solidarietà per il declassamento dell’anarchico Alfredo Cospito dal 41 bis. Contro il 41 bis, fuori tutti, e per l’abolizione dell’ergastolo.

– Solidarietà alla compagna Anna Beniamino e Alfredo Cospito condannati in un processo politico con l’abnorme accusa dell’articolo 285 c. p., strage contro la sicurezza dello Stato, o comunemente chiamata strage politica, è la prima volta che viene utilizzato in questo modo in Italia una strage senza strage contro il nemico interno. L’articolo 285 c. p., strage contro la sicurezza dello Stato, non è stato applicato alle stragi che sono state perpetrate in questo Paese, piazza Fontana, la stazione di Bologna, piazza della Loggia, a partire dagli anni ‘70 della cosiddetta strategia della tensione, stragi compiute dallo Stato italiano, ma, come il “golpe” di Pinochet, volute e create dall’imperialismo nordamericano nella sua lotta per tenere sotto il suo controllo il mondo.

Qui in Italia vengono affilati i vecchi strumenti di contro-insurrezione rispolverando imputazioni e dispositivi sviluppati dal Regno d’Italia come i reati di “ordine pubblico” che hanno aperto la strada a ciò, come “devastazione e saccheggio”, con decenni di anni di carcere per aver partecipato a manifestazioni con scontri di piazza; oppure la “sorveglianza speciale”, senza bisogno di reati per essere rinchiusi in casa; così come i reati utilizzati indiscriminatamente come il 414 del codice penale, l’istigazione a delinquere, che comprende la stampa sovversiva, comizi, volantini, ecc; e il 280 c. p., “attentato terrorista” o appunto il già citato “strage politica”.

Ma non dobbiamo dimenticare che oggi più che mai questo è collegato agli assetti dello sviluppo capitalistico mondiale, alla guerra imperialista e alla guerra preventiva contro i suoi nemici interni, non importa se costruiti ad arte oppure no. Sennò la macchina rimane senza carne per i regimi speciali e per il regime in generale.

Richiamare per lottare specificamente per la libertà e la fine della condanna di Marcelo da parte della giustizia militare cilena e provare a richiamare l’attenzione sulle diverse condanne esemplari dei numerosi compagni, sia internazionalmente sia localmente, usate come monito contro chi lotta in generale è il filo che ci collega alla lotta contro la valanga di misure repressive a livello mondiale.

Perciò richiamiamo alla solidarietà agli affini nel mondo, con la creatività come unico limite.

Che sia chiaro, non abbiamo nessuna fiducia nelle istituzioni, ma ciò non significa che non utilizziamo lo strumento delle richieste specifiche per il miglioramento delle nostre condizioni come prigionieri oppure della libertà per alcuni di noi.

La radicalità delle nostre lotte deve essere garantita anche nel caso di richieste parziali, come il declassamento di Alfredo, non perdendo di vista mai gli obiettivi che possiamo e dobbiamo porci con le ragioni sociali del nostro agire anarchico. La radicalità dell’agire, della propaganda, dell’agitazione e mettendo sempre come bussola la nostra etica antagonista anarchica, con le sue contraddizioni, per prima cosa sulla bilancia e rifiutando appieno qualsiasi manovra arrivi dal dominio che non riteniamo chiara per i nostri principi. Questi sono alcuni degli anticorpi per ribadire che la nostra lotta è per la distruzione dell’autorità. Così da non essere assimilati al riformismo che è compatibile con l’autorità.

Unire le forze per sostenere di volta in volta istanze specifiche, includendo uno sguardo di prospettiva e di critica al sistema di dominio statale-capitalista. Pensiamo sia un buon modo per ritrovare e scoprire le nostre capacità nel conflitto. Il carcere non crediamo sia il cuore della lotta, le ragioni che come anarchici ci hanno portato in prigione, sì.

Bisogna non disperdere le energie raccolte con fatica proseguendo i percorsi avviati e ampliando spazi nell’agire. Coscienti che, praticando la solidarietà come metodo, anche per degli obiettivi specifici, come quello della liberazione dei nostri compagni, queste lotte possono farci fare dei salti qualitativi, spingerci sempre un po’ più in là, anteponendo la nostra etica. Il rifiuto di qualsiasi compromesso, come è stato fatto nella lotta per Alfredo, in quella di Anna in AS2 a L’Aquila, per Giannis nelle carceri greche, ecc.

Per farci fare qualche passo verso la distruzione di tutte le gabbie.

MARCELO VILLARROEL LIBERO!

SOLIDARIETÀ AI NOSTRI COMPAGNI MÓNICA CABALLERO E FRANCISCO SOLAR IN VISTA DEL PROCESSO!

SOLIDARIETÀ A JUAN ALISTE, JOAQUIN GARCIA E JUAN FLORES!

ABBIAMO SEGUITO CON ATTENZIONE LA SITUAZIONE DEI COMPAGNX PRIGIONIERX IN SANTIAGO 1 E SAN MIGUEL, SOLIDARIETÀ RIVOLUZIONARIA!

SOLIDARIETÀ AI PRIGIONIERI MAPUCHE!

SOLIDARIETÀ AI COMPAGNX ALFREDO, ANNA, POLA, NIKOS, FOTIS, SPIROS, DIMITRIS, THANOS, TOMAS, TOBI, CLAUDIO, DAYVID, PASKA, DAVIDE, MAURO, STEFANO, RUPERT, ANDREA, GEORGES IBRAHIM ABDALLAH, MUMIA ABU-JAMAL, ERIC KING, RODRIGO LANZA, SOLIDARIETÀ AI COMPAGNI DI “BEZMOTIVNY”!

SOLIDARIETÀ AI COMPAGNX PRIGIONIERI DELLA RUSSIA, BIELORUSSIA E UCRAINA, AI PRIGIONIERI DI TORINO CHE HANNO CONTESTATO LA VISITA DI NORDIO DOPO LA MORTE DI DUE PRIGIONIERE

A TUTTX I PRIGIONIERX DELLA LOTTA SOCIALE DEL MONDO!

UN ABBRACCIO SOLIDALE AL COMPAGNO BORIS! E AI COMPAGNI IN LATITANZA!

APPRENDIAMO CON PIACERE DELL’USCITA DEI COMPAGNX GABRIEL, GIANNIS, IVAN E GREG!

IN RICORDO DI SEBASTIAN, PUNKY MAURI E BAU!

Carcere di Terni AS2:

JUAN SORROCHE E MARCO MARINO DETTO ZAC
21/08/2023

[Tratto da https://ilrovescio.info/2023/08/26/parole-di-solidarieta-dei-prigionieri-anarchici-di-as2-terni-in-risposta-alle-parole-dei-prigionierx-anarchicx-sovversivi-in-lotta-dalle-carceri-cilene/ e ripubblicato in https://lanemesi.noblogs.org/post/2023/08/29/juan-sorroche-e-marco-marino-parole-di-solidarieta-dei-prigionieri-anarchici-in-as2-nel-carcere-di-terni-in-risposta-alle-parole-dei-prigionierx-anarchicx-sovversivi-in-lotta-dalle-carceri-cilene/]