Oggi a Torino: Presenza solidale in occasione della nuova udienza d’appello per il calcolo delle condanne contro Alfredo Cospito e Anna Beniamino nell’ambito del processo Scripta Manent

Presenza solidale in occasione della nuova udienza d’appello per il calcolo delle condanne contro Alfredo Cospito e Anna Beniamino nell’ambito del processo Scripta Manent (Torino, 19 giugno 2023)

Il processo Scripta Manent è giunto a quella che molto probabilmente sarà l’ultima scadenza processuale.

Il 6 luglio 2022, oltre a condannare buona parte dei compagni imputati a vario titolo per innumerevoli accuse, la cassazione ha riqualificato in strage contro la sicurezza dello Stato (art. 285 c. p., la cosiddetta “strage politica”) una delle accuse contro Anna Beniamino e Alfredo Cospito, inerente il duplice attacco esplosivo contro la Scuola Allievi Carabinieri di Fossano, avvenuto il 2 giugno 2006 e rivendicato da Rivolta Anonima e Tremenda / Federazione Anarchica Informale. La pena edittale, fissa, prevista dall’articolo 285 c. p. nel caso di Alfredo (per via della prevalenza della recidiva reiterata sulle attenuanti) era l’ergastolo, in questo caso ostativo (cioè senza possibilità di rilascio) in quanto le condanne aggravate dalla finalità di terrorismo, anche internazionale, o dalla finalità di eversione dell’ordine democratico, rientrano tra quelle sottoposte all’art. 4 bis dell’ordinamento penitenziario (che stabilisce l’ostatività di determinati reati).

Nel frattempo, il 20 ottobre, Alfredo iniziava uno sciopero della fame ad oltranza contro il 41 bis (regime detentivo in cui era stato trasferito il 5 maggio) e proprio contro l’ergastolo ostativo. Dopo l’inizio dello sciopero si sviluppava notevolmente la mobilitazione solidale iniziata dopo il trasferimento in 41 bis, un movimento di solidarietà che a partire da novembre ha assunto un carattere marcatamente internazionale.

Dopo aver riqualificato il reato, la cassazione rinviava quindi alla corte d’assise d’appello di Torino il calcolo dell’entità delle pene per i due compagni condannati per 285 c. p., rendendo definitive tutte le altre condanne. Con l’udienza del 5 dicembre, in cui intervenivano tramite videoconferenza anche Anna e Alfredo in sciopero della fame – e in cui il procuratore generale presso il tribunale di Torino richiedeva per i compagni rispettivamente 27 anni e l’ergastolo ostativo –, la corte d’appello sollevava una questione di costituzionalità in relazione a quanto imposto dalla normativa (cioè la prevalenza della recidiva reiterata sulle attenuanti, nel caso di reati la cui pena fissa fosse l’ergastolo), rinviando quindi alla corte costituzionale.

La recente sentenza della corte costituzionale il 18 aprile ha stabilito come incostituzionale la norma che stabiliva l’obbligatorietà dell’ergastolo in caso di condanna per l’art. 285 c. p. Si tratta di una sentenza riguardante non solo la situazione di Alfredo, per cui si apre concretamente la possibilità di non essere condannato al fine pena mai, ma pure tutti quei casi in cui l’ergastolo si configuri come pena fissa.

Il 19 aprile Alfredo ha interrotto lo sciopero della fame, a 181 giorni dall’inizio e dopo questa sentenza riguardante una delle due misure (l’ergastolo ostativo) per cui aveva intrapreso lo sciopero ad oltranza. 

Invitiamo a sostenere e a partecipare alla presenza solidale – di cui pubblichiamo qui di seguito il testo d’indizione – che si terrà lunedì 19 giugno dalle 08:30 davanti al tribunale del capoluogo piemontese in occasione della nuova udienza per il calcolo dell’entità delle condanne.

SOLIDARIETÀ CON ALFREDO COSPITO, ANNA BENIAMINO E TUTTI I PRIGIONIERI ANARCHICI, COMUNISTI E RIVOLUZIONARI!


19 GIUGNO DALLE ORE 8:30:
PRESENZA SOLIDALE DAVANTI AL PALAZZO DI GIUSTIZIA IN SOLIDARIETÀ AD ANNA E ALFREDO

Il 19 giugno la Corte d’Appello di Torino riformulerà le condanne per gli anarchici Anna e Alfredo nell’ambito del processo “Scripta Manent”, dopo che la Corte Costituzionale ha ammesso la possibilità di considerare le attenuanti in questo ricalcolo.

Un processo che ha aperto scenari inediti nella persecuzione delle idee e delle pratiche anarchiche, o con condanne pesanti e la prospettiva dell’ergastolo per “stragi” che non hanno fatto né morti né feriti. Un processo da cui ha preso le mosse l’iter politico-penitenziario che, per la prima volta anche ad un anarchico, sta infliggendo la tortura del 41 bis ad Alfredo.

I 182 giorni di sciopero della fame di Alfredo, la vasta ed energica mobilitazione che lo sciopero ha sviluppato fuori e dentro le galere hanno dimostrato che lottare contro le smanie repressive dello Stato è necessario, possibile e porta risultati. Non disperdiamo questi risultati, continuiamo a lottare.

IL 41 BIS È TORTURA
CONTRO L’ERGASTOLO OSTATIVO
CONTRO OGNI FORMA DI OPPRESSIONE
DIFENDIAMO LE IDEE E LE PRATICHE RIVOLUZIONARIE DAGLI ARTIGLI DELLO STATO STRAGISTA!

[Pubblicato in https://lanemesi.noblogs.org/post/2023/06/02/presenza-solidale-in-occasione-della-nuova-udienza-dappello-per-il-calcolo-delle-condanne-contro-alfredo-cospito-e-anna-beniamino-nellambito-del-processo-scripta-manent-torino-19-giugno-2023/]