Solidarietà con Paolo Todde in sciopero della fame e con i detenuti nel carcere di Uta. Dalle carceri alle strade: guerra ai padroni della guerra. Manifesto solidale
SOLIDARIETÀ CON PAOLO TODDE IN SCIOPERO DELLA FAME E CON I DETENUTI NEL CARCERE DI UTA
Il 25 aprile alcuni detenuti hanno iniziato uno sciopero della fame a staffetta contro le gravi condizioni detentive del carcere di Uta, in Sardegna. Paolo Todde, recluso da ottobre 2024 con l’accusa di rapina, dall’8 maggio ha ripreso quest’iniziativa, avviando da solo uno sciopero della fame nello stesso carcere.
Sovraffollamento, acqua imbevibile nei rubinetti, celle chiuse ventidue ore al giorno, assistenza sanitaria inesistente, assenza di spazi di socialità, limitazioni nell’accesso alla biblioteca interna.
Gli aguzzini, i torturatori, i passacarte sono sempre al lavoro. A noi il compito di organizzarci per lottare contro il carcere e il suo mondo: perché il carcere è un perno fondamentale dell’attuale realtà sociale. Un monito agitato contro tutti coloro che a un certo punto potrebbero decidere di farla finita con quest’ordine cui lo Stato e il capitalismo intendono tenerci prigionieri. Lottare contro il carcere significa dunque battersi contro le artificiose “libertà” democraticamente concesse, per una dignità e una libertà integrali, per una vita radicalmente diversa da quella attuale.
DALLE CARCERI ALLE STRADE: GUERRA AI PADRONI DELLA GUERRA
* * *
[Ricevuto via e-mail e pubblicato in https://lanemesi.noblogs.org/post/2025/06/11/solidarieta-con-paolo-todde-in-sciopero-della-fame-e-con-i-detenuti-nel-carcere-di-uta-dalle-carceri-alle-strade-guerra-ai-padroni-della-guerra-manifesto-solidale/]
