Al fianco dei palestinesi, contro tutte le guerre degli Stati (Anarchici, anarchiche e solidali coi palestinesi, Lecco, novembre 2023)

Al fianco dei palestinesi, contro tutte le guerre degli Stati (Anarchici, anarchiche e solidali coi palestinesi, Lecco, novembre 2023)

Pubblichiamo qui di seguito, tratto da leccoriot.noblogs.org, il volantino “Al fianco dei palestinesi, contro tutte le guerre degli Stati”, distribuito durante l’iniziativa del 3 novembre a Lecco. Ricordiamo che sempre a Lecco è prevista per il 17 novembre una seconda iniziativa in solidarietà con la popolazione palestinese.

AL FIANCO DEI PALESTINESI, CONTRO TUTTE LE GUERRE DEGLI STATI

Nell’ultimo mese stiamo assistendo ad un vero e proprio genocidio ai danni della popolazione palestinese. Nonostante da decenni Israele compia ogni giorno crimini contro l’umanità, l’ultima escalation è ancora più efferata: stiamo vedendo bombe, su ospedali e campi profughi, che massacrano civili ogni giorno con ormai più della metà del territorio di Gaza raso al suolo. Nella striscia di Gaza, ad oggi 1 novembre, 9000 palestinesi sono stati uccisi, di cui il 73% bambini, donne o anziani, 132 operatori sanitari e 25 giornalisti. 2000 sono i palestinesi dispersi, probabilmente sotto le macerie, e oltre 24000 sono le persone ferite. Il settore sanitario ha subito 130 attacchi e decine di ospedali e centri sanitari sono chiusi a seguito di questo.

L’attacco a Gaza, ammantato della sempreverde lotta al terrorismo, si sta palesando per quello che è: pulizia etnica.
Dopo che negli ultimi 75 anni l’occupazione israeliana ha trasformato la Palestina in una gigantesca prigione a cielo aperto, ora Israele vuole definitivamente fare piazza pulita dei palestinesi. Mentre la Striscia di Gaza viene ridotta in poltiglia, i coloni israeliani stanno allargando con la violenza i loro insediamenti in Cisgiordania. Basti pensare al fatto che lì, dove Hamas non ha alcun potere, in queste settimane sono morti 113 palestinesi e sono oltre 2000 i feriti. Il tutto accompagnato da arresti di massa e violenze sia dalle forze israeliane che dai coloni.

Questo conflitto, mai realmente cessato dal 1948 e riesploso ora in seguito all’attacco armato di Hamas, va in ogni caso inserito in una situazione mondiale di guerra, che sentiamo sempre più vicina. La guerra in atto in Ucraina, che vede contrapposti Russia e NATO, ha incrinato gli equilibri mondiali e pare il prodromo di una guerra mondiale vera e propria, col rischio di un’ecatombe nucleare.

La guerra pervade ogni ambito, anche qui nella penisola italica. Scuole ed università vengono militarizzate vedendo gli studenti sempre più coinvolti in progetti al fianco delle forze armate: gite scolastiche nelle basi militari, bambini di 9 anni che impugnano mitra dell’esercito italiano, quindicenni che fanno alternanza scuola lavoro nelle ditte che costruiscono armi e universitari che collaborano attivamente con Leonardo, azienda attiva nei settori difesa e aerospazio.

Tutto questo è stato facilitato dalla propaganda totalitaria, che ricalca sempre gli stessi schemi: non accetti la gestione autoritaria del Covid, allora sei un “negazionista”; non ti schieri con la NATO, allora sei un “filo-putiniano”; consideri il 41 bis una forma di tortura, allora stai con i mafiosi; ti schieri contro Israele, allora sei antisemita o filo-jihadista. Questa logica binaria sta raggiungendo ora il più ignobile parossismo: mentre in Israele giornalisti e persino ex-capi dell’esercito o dei servizi segreti definiscono il governo di Netanyahu una banda del Ku Klux Klan, in Italia chi dice molto meno finisce sotto i manganelli della polizia o alla gogna mediatica, come successo a Patrick Zaki, dapprima simbolo della libertà di parola repressa dalla dittatura egiziana e diventato rapidamente terrorista per le sue dichiarazioni contro il primo ministro israeliano.

Mentre vediamo le peggiori brutalità in atto, non ci resta che lottare incessantemente contro tutte le guerre dei padroni, prendere il nostro posto tra le oppresse e gli oppressi del mondo, per fermare questa guerra a partire dal qui ed ora:

— sabotando la macchina militare italiana, che come molte altre (USA, UK, Francia…) vende e ingrassa i propri profitti armando Israele;
— opponendosi all’occupazione militare dei territori e sostenendo l’esigenza di un vero sciopero generale, che fermi concretamente l’industria e la logistica dei paesi coinvolti;
— smascherando la macchina del consenso e della propaganda e le complicità dell’università e della ricerca con l’apparato industriale e militare;
— attivando una reale lotta contro la Fiocchi, che da Lecco spedisce proiettili in tutto il mondo.

PACE TRA GLI OPPRESSI, GUERRA AGLI OPPRESSORI

Anarchici, anarchiche e solidali coi palestinesi

larrotino@inventati.org — leccoriot.noblogs.org

PDF: Al fianco dei palestinesi, contro tutte le guerre degli Stati (Anarchici, anarchiche e solidali coi palestinesi, Lecco, novembre 2023)

[Tratto da https://leccoriot.noblogs.org/post/2023/11/05/volantino-distribuito-il-3-novembre-in-piazza-a-lecco/ e ripubblicato in https://lanemesi.noblogs.org/post/2023/11/14/al-fianco-dei-palestinesi-contro-tutte-le-guerre-degli-stati-anarchici-anarchiche-e-solidali-coi-palestinesi-lecco-novembre-2023/]