(Stra)ordinaria repressione a Milano
È notizia di oggi [21 luglio] che in sede di riesame due delle misure cautelari emesse lo scorso 26 giugno per un corteo svolto a Milano durante la mobilitazione in sostegno ad Alfredo Cospito, entrambi divieti di dimora da Milano, siano state revocate! Confermate invece le altre quattro: altri due divieti di dimora da Milano e due divieti con firme bisettimanali.
Se da una parte non possiamo che accogliere positivamente questa notizia, dall’altra non ci possiamo dimenticare di come la repressione continui a lavorare subdolamente contro chi ha deciso di lottare. Ieri mattina infatti, come già accaduto settimana scorsa, la polizia si è presentata in forze, insieme ad Aler, per sgomberare la casa di un compagno sottoposto a divieto di dimora e che si trova di conseguenza obbligato fuori città. Sappiamo bene come nei quartieri dove viviamo gli sgomberi continuino incessantemente e come il lavoro minuzioso e costante di comune e prefettura per espellere dalla metropoli i più poveri sia un’infamia quotidiana, ma vedere sgomberate le case che compagne e compagni hanno vissuto per anni proprio in questi giorni in cui gli sbirri sanno di trovarle vuote ci pare di un’estrema meschinità.
Saremo sempre al fianco di chi viene colpito dalla repressione. Non ci lasciamo intimidire ma continuiamo a lottare! Il mondo che ci circonda, lo sfruttamento sfrenato che ogni giorno abbiamo di fronte agli occhi non fanno che ribadirci come non piegarci e intraprendere ed animare le lotte sia l’unica strada percorribile per costruire la possibilità di un mondo diverso!
[Tratto dalla pagina facebook Galipettes Milano e ripubblicato in https://lanemesi.noblogs.org/post/2023/07/22/straordinaria-repressione-a-milano/]