Fuori Alfredo dal 41 bis! Assemblea aperta per dare una risposta all’altezza della gravità della situazione (Roma, 3 aprile 2023)
La lotta intrapresa dal prigioniero anarchico Alfredo Cospito contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo è giunta al punto più drammatico. Nonostante le contraddizioni aperte (parere della DNAA, parere della DDA di Torino, parere del PG presso la Corte di Cassazione, ordinanza del riesame dell’operazione Sibilla) ogni qualvolta si è riunito un organismo con potere effettivo di risolvere la questione aperta dal compagno, la fazione più manettara e guerrafondaia dello Stato ha investito tutto il suo potere politico per schiacciare ogni possibile spiraglio di apertura.
Lo abbiamo ripetuto fin troppe volte: la condanna a morte di Alfredo è ormai un fatto conclamato, se il compagno è ancora vivo lo dobbiamo unicamente alla sua straordinaria resistenza.
La decisione di rinchiudere per la prima volta un anarchico in 41 bis, presa dal precedente governo Draghi e dalla ministra Marta Cartabia, così come la determinazione nel perseverare in questa scelta criminale da parte del nuovo governo di destra della Meloni e dell’attuale ministro Carlo Nordio, si configurano come un atto di guerra. La punta dell’iceberg del fronte interno di una guerra più grande, che sul piano internazionale si combatte tra NATO e Federazione Russa, e che si esprime a casa nostra con un attacco senza precedenti contro l’antagonismo sociale, contro il sindacalismo conflittuale e in specie contro l’anarchismo d’azione.
Questa voragine repressiva, che riguarda chiunque sia coinvolto nel conflitto sociale, non potrà essere colmata da un sussulto di coscienza della società civile e democratica, ma soltanto attraverso una inversione dei rapporti di forza tra sfruttati e sfruttatori.
I padroni si sentono quanto mai forti, ma nei bassifondi la rabbia monta.
Dopo mesi di mobilitazione permanente, è stato ottenuto il risultato di rompere il muro del silenzio attorno alla lotta di Alfredo Cospito. Nonostante ciò, il governo ha preso ormai le sue “decisioni irrevocabili”. Per quanto ci riguarda invitiamo i compagni e le compagne solidali a non scoraggiarsi. È il momento in cui esprimere tutta la nostra insofferenza e indignazione verso questa società di assassini.
Invitiamo tutte le persone che in questi mesi si sono mostrate solidali nella vicenda di Alfredo a una assemblea pubblica dove costruire assieme una iniziativa che sia all’altezza della gravità della situazione.
Lunedì 3 aprile, ore 20:00, presso il Punto Solidale Marranella, via Augusto Dulceri 211, Roma.
Anarchiche e anarchici
[Ricevuto via e-mail e pubblicato in https://lanemesi.noblogs.org/post/2023/04/02/fuori-alfredo-dal-41-bis-assemblea-aperta-per-dare-una-risposta-allaltezza-della-gravita-della-situazione-roma-3-aprile-2023/]