Comunicato di rivendicazione per il collocamento di congegni incendiari presso tre antenne da parte di Angry Birds Kommando (Langenfeld, Erkrath, Hilden, Germania, maggio 2025)
Comunicato di rivendicazione numero 5
Switch-Off everything: Spegnere tutto – sabotaggio delle antenne radio
Negli ultimi 200 anni, la società industriale ha acquisito capacità senza precedenti. Ha dimostrato chiaramente la sua assoluta incapacità di gestire tale responsabilità dando inizio alla sesta estinzione di massa, un processo che potrebbe potenzialmente eclissare tutti gli altri eventi di estinzione nella storia del pianeta.
Questo potenziale apocalittico di distruzione si manifesta tramite cambiamenti climatici, minacce nucleari e molti altri orrori, la cui portata, per ora, possiamo solo ipotizzare. L’ingegneria genetica, le nanotecnologie, l’intelligenza artificiale, la sorveglianza totale e la geoingegneria sono solo alcuni esempi. Tutto si basa sulla combinazione di capacità tecnologiche e sulla pressione competitiva che ci spinge a utilizzarle. Le varie correnti politiche si sono posizionate in base alla loro natura all’interno di questo contesto. Sebbene le loro posizioni possano essere qui presentate solo in termini molto ampi, cercheremo di distinguerle l’una dall’altra.
Nella visione del mondo della destra, la concorrenza gode di una posizione consolidata. È esaltata dai conservatori e dai liberali per le sue qualità di promozione dell’innovazione; alcuni estremisti di destra arrivano persino a parlare apertamente di selezione. La strategia di queste fazioni consiste quindi essenzialmente nell’aggregarsi per formare il gruppo più forte possibile (“nazione”, “razza”, ecc.). La competizione all’interno del gruppo deve essere limitata al minimo indispensabile (“comunità nazionale”). Ne consegue naturalmente che le persone di destra devono negare le conseguenze della tecnologia, quali ad esempio il cambiamento climatico, in barba a qualsiasi ragionamento logico. D’altronde, solo chi fa un uso spietato della tecnologia può sopravvivere nel conflitto tra gli Stati moderni. Il fatto che i sedicenti conservatori piangano la scomparsa dei valori e dei modelli di vita tradizionali e, nel contempo, investano attivamente nella tecnologia per accrescere la competitività e la difesa, è la prova della loro miopia. Il riconoscimento della progressiva distruzione dell’ambiente da parte di una frangia dello schieramento di destra serve solo da pretesto per intensificare il comportamento competitivo di fronte al declino inarrestabile.
All’interno degli schieramenti di sinistra invece, tutti gli effetti negativi della tecnologia vengono sommariamente attribuiti al capitalismo, in quanto causa della competizione. In alcuni casi, anche il ben più giovane neoliberismo viene identificato come colpevole. Le persone sono ottimiste sul fatto che saranno in grado di porre fine alle competizioni sulla Terra e quindi di utilizzare pacificamente le meraviglie della tecnologia; anzi, le forze produttive dovrebbero addirittura essere “svincolate”. No, grazie! Una lettura superficiale di un libro di biologia mostra che la competizione non risale a 40 o 400 anni fa, ma è presente da almeno 3 miliardi di anni. Di questa competizione esistono prove evidenti almeno dall’esplosione cambriana, avvenuta 540 milioni di anni fa. Senza cadere nel becero darwinismo sociale, è necessario ammettere che tale competizione è parte integrante della vita. Questo elemento millenario, proprio di tutti gli esseri viventi, andrebbe ora abolito candidamente trasferendo la proprietà dei mezzi di produzione o utilizzando un linguaggio più accomodante (!).
La nostra critica alla sinistra non riguarda il tentativo di sostituire la competizione con la solidarietà. Il problema sta nel fatto che, a lungo termine, anche le rivalità minori inducono i soggetti coinvolti a sfruttare ed espandere i propri mezzi tecnologici di potere, innescando quindi un circolo vizioso in continua espansione. Qualsiasi sforzo in tal senso, quindi, non potrà che ottenere un successo effimero finché la questione tecnologica rimarrà irrisolta.
Con la stessa rapidità con cui questi pietosi tentativi si infrangono al contatto con la realtà, si trova anche il colpevole: l’uomo. Abbiamo bisogno di un “uomo nuovo”, l’uomo del futuro! Su questo sono tutti d’accordo, da sinistra a destra, dai sognatori ai cinici, dagli esoterici della New Age agli scienziati, dai naïf woke ai Tech Bro, dagli eugenisti nazisti alle Guardie Rosse della Rivoluzione Culturale, da Nietzsche a Skinner, da Harari a Kurzweil. Fondamentalmente, si tratta di adattare le persone alle esigenze della macchina sociale, di addomesticarle, insomma. L’esistenza ridotta a ingranaggio della macchina.
La nostra psiche attuale (e il nostro corpo!) è di fatto il risultato di adattamenti violenti del passato. Un esempio sono i cambiamenti radicali nel nostro rapporto con il tempo, a seguito della diffusione degli orologi e dell’elettricità, e lo stress a essi correlato. Chi non è in grado di adattarsi si ritrova ben presto in una clinica psichiatrica. Poiché la crescente concorrenza tra i Paesi li costringerà, nel prossimo futuro, ad apportare tagli sempre maggiori al sistema sociale, è prevedibile che coloro che non vogliono o non possono adattarsi se la passeranno sempre peggio. In un contesto sociale sempre più freddo, è chiaro il destino che attende i “non utili”.
Noi diciamo: lasciate l’uomo come è sempre stato, liberatelo solo dai macchinari di cui ha da tempo perso il controllo!
Quale piccolo contributo simbolico, alla fine di maggio, abbiamo collocato congegni incendiari presso tre antenne a Langenfeld, Erkrath e tra le zone industriali “Auf dem Sand” e “Hülsen” a Hilden. A differenza delle altre nostre azioni dello scorso gennaio e di quest’anno, i media non hanno riportato nulla. Poiché la stampa locale riferisce ogni settimana con grande interesse di cassonetti bruciati e pneumatici forati, la mancanza di copertura può essere chiaramente attribuita a considerazioni tattiche della polizia.
Grazie a tutti coloro che distribuiscono e traducono i nostri testi! Significa molto per noi.
Angry Birds Kommando
[Pubblicato in tedesco in https://de.indymedia.org/node/514277 | Tradotto in italiano e pubblicato in https://lanemesi.noblogs.org/post/2025/06/11/comunicato-di-rivendicazione-per-il-collocamento-di-congegni-incendiari-presso-tre-antenne-da-parte-di-angry-birds-kommando-langenfeld-erkrath-hilden-germania-maggio-2025/]