Segnaliamo quest’iniziativa prevista a Milano per il 22 marzo. Inizialmente, pubblicando il breve testo d’indizione, avevamo riportato la data in maniera errata nel titolo dell’articolo. Correggiamo e inseriamo anche il volantino “Blocchiamo CABI Cattaneo, Fincantieri e Leonardo”.
Il genocidio inizia da casa nostra. Blocchiamo Cabi Cattaneo che arma Israele (Milano, 22 marzo 2024)
Il genocidio inizia da casa nostra
CABI Cattaneo, via Gallarate 64, 20151 Milan, Italy. Tra i principali produttori mondiali di veicoli subacquei e attrezzature pesanti per forze speciali. Arma la marina israeliana.
Blocchiamo Cabi Cattaneo che arma Israele
Presidio: venerdì 22 marzo 2024, ore 19:00, piazzale Accursio, Milano.
Milano per la Palestina
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BLOCCHIAMO CABI CATTANEO, FINCANTIERI E LEONARDO
A Milano, a due passi da un centro commerciale, tra i complessi residenziali del Gallaratese, si trova una fabbrica di morte.
La CABI Cattaneo è un’azienda nazionale leader nella progettazione, sviluppo e fornitura di mezzi subacquei per le forze speciali della marina militare con rapporti consolidati con la marina israeliana di cui ha contribuito anche alla costituzione.
La complicità è lunga, storica e documentata: ricordiamo i siluri a lunga o a lenta corsa (i maiali) usati per la prima volta nel ‘48 dall’entità sionista per rompere l’accerchiamento egiziano nel porto di Gaza.
In tempi recentissimi, da agosto 2023, CABI ha stretto un’alleanza con Fincantieri e il 12 dicembre 2023 ha presentato con Leonardo al Polo Nazionale della Dimensione Subacquea di La Spezia un mezzo declassificato per l’utilizzo di mini siluri nei raid da parte della marina militare statunitense e israeliana.
Ricordiamo che il 21 febbraio 2024 la modifica della legge 185/90 è passata al Senato e se dovesse passare anche alla Camera, sarà più difficile riuscire ad ottenere informazioni sul traffico di armi, quando già il governo rifiuta di specificare se dopo il 7 ottobre sia cessato o meno il flusso di armi dall’Italia verso Israele.
Sappiamo che l’esportazione di armi dall’Italia non si è arrestata con l’intensificazione del genocidio e per questo, riteniamo CABI, Fincantieri e Leonardo e le istituzioni direttamente coinvolte nel massacro dei palestinesi.
Gli accordi commerciali e di ricerca insieme alla presenza delle navi della marina militare italiana nel Mar Rosso manifestano chiaramente la volontà del governo di continuare a essere complice del genocidio del popolo palestinese e del massacro di altri popoli per lo sfruttamento delle risorse e l’egemonia politico-militare nella logica imperialista, coloniale e capitalista dell’occidente, con Stati Uniti ed Europa in prima fila.
La lotta contro l’occupazione e l’apartheid in Palestina è per la liberazione dal colonialismo, massima espressione del capitalismo, in cui la classe lavoratrice salariata è sottoposta a condizioni di vita sempre più degradanti; è per la liberazione, lì come da noi, dallo sfruttamento e dall’oppressione sistemica su terra, corpi e spazi.
Non c’è libertà senza una Palestina libera
SCENDI IN STRADA CON NOI PER BLOCCARE LA CABI CATTANEO
NOI NON SAREMO COMPLICI
Venerdì 22 marzo ci troviamo in piazza Accursio alle 19:00 per denunciare la CABI Cattaneo, complice del genocidio del popolo palestinese.
PDF: Blocchiamo CABI Cattaneo, Fincantieri e Leonardo
[Tratto dal web e ripubblicato in https://lanemesi.noblogs.org/post/2024/03/16/il-genocidio-inizia-da-casa-nostra-blocchiamo-cabi-cattaneo-che-arma-israele-milano-23-marzo-2024/]