Il nemico è in casa nostra, noi siamo in casa vostra: è tornato Bezmotivny!
Annunciato da uno squillo di pernacchie per il dott. Manotti e la triste coorte dei censori, in occasione dell’inizio del processo contro Gaia, Gino, Luigi e Paolo, schivando come in una favola di natale i sicari di Erode, “Bezmotivny” è tornato.
Questo numero speciale è innanzitutto una risposta alla repressione che vorrebbe mettere a tacere la nostra editoria, frutto delle fatiche collettive di diversi anarchici in varie località. Perché perseverare nella propaganda anarchica significa in primo luogo non fare passi indietro rispetto a chi vorrebbe tapparci la bocca, consapevoli che il terreno che abbandoneremo oggi non sarà facile recuperarlo domani.
La volontà di far uscire un nuovo numero di “Bezmotivny”, però, non può essere ridotta a un mero fallo di reazione rispetto alle iniziative repressive messe in atto dal nemico di classe; nasce piuttosto dal sentimento di attualità e di continuità con la storia e le idee che hanno contraddistinto il quindicinale anarchico internazionalista. I venti di guerra che sferzano in sempre più regioni del pianeta sembrano sussurrare che il capitalismo sta di nuovo per trascinare l’umanità in una carneficina mondiale. Ci vogliono allineati, con l’elmetto in testa a gridare: signorsì!
Le voci dissenzienti devono essere messe a tacere, i giornali anarchici vanno chiusi, i prigionieri che continuano a contribuire al movimento rivoluzionario vanno sepolti in 41 bis. La repressione non è altro che questo: la guerra del fronte interno.
Come sempre disfattisti, sentiamo quanto mai attuale il percorso di “Bezmotivny”: internazionalismo, azione diretta, solidarietà.
In questo numero:
— Editoriale (“Non leggo mai i giornali al mattino perché stampano solo quello che voglio io”)
— Inconsueti pensieri (“No, non abbiamo imparato la lezione”, “Di terrorismo e di terrorismo anarchico”)
— Facciamo straripare la solidarietà, Mónica y Francisco a la calle! (cronologia sintetica delle azioni e delle vicende che hanno portato al processo e al verdetto, dichiarazioni di Francisco Solar del 19 luglio e del 6 novembre, dichiarazione di Mónica Caballero del 6 novembre)
— Moltiplicare l’azione autonoma (azioni e mobilitazioni nel territorio dominato dallo Stato cileno, in solidarietà con i compagni prigionieri, a quattro anni dalla rivolta e a mezzo secolo dal golpe, “A 50 anni dal golpe: ‘mai più’ Stato e capitale”)
— Contributi, azioni e analisi contro la guerra dei padroni (“Sabotiamo la guerra. Appello per una mobilitazione internazionale e internazionalista contro la guerra in Ucraina”, “Sul vertice NATO di Vilnius”, “Per gli incendiari e altri individui affini”, “Nessun risultato”, “Stop war propaganda”, “Dal mito della tecnica, alla tecnica del mito. Come la resistenza palestinese ha aperto il secondo fronte della guerra mondiale del XXI secolo”, rivendicazioni di attacchi contro gli interessi israeliani ad Atene e a Milano)
— Cronaca nera (Switch Off – The system of destruction!, azioni contro il sistema di distruzione capitalista e l’infrastruttura che lo sostiene avvenute in Germania nel corso del 2022, azioni tra Messico, Grecia, Spagna, Francia e Italia, messaggio di Thanos Chatziangelou sulla resistenza palestinese)
— Notizie dell’inquisizione (Scripta Scelera, Panico, Brennero, Diana, arrestato Stecco, operazione senza nome, nuovo mandato d’arresto per Juan Sorroche, 41 bis per Alfredo Cospito, perquisizioni su ordine della procura di Bologna, Toby Shone di nuovo in carcere)
Per richieste di copie: permillemotivi@insiberia.net
Una copia: 2,00 euro. Per la distribuzione, a partire da dieci copie: 50% di sconto. Spese di spedizione escluse. Gratis per i detenuti.
[Ricevuto via e-mail e pubblicato in https://lanemesi.noblogs.org/post/2024/01/11/il-nemico-e-in-casa-nostra-noi-siamo-in-casa-vostra-e-tornato-bezmotivny/]