Oggi, 27 marzo, sono state depositate le ordinanze dei tribunali di sorveglianza di Milano e Sassari a seguito delle udienze, tenutesi il 24 marzo, sulle istanze di differimento della pena agli arresti domiciliari per Alfredo Cospito, dal 20 ottobre in sciopero della fame ad oltranza contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo. Riportiamo qui di seguito un aggiornamento.
I tribunali di sorveglianza di Milano e Sassari hanno rigettato le istanze di differimento della pena agli arresti domiciliari per Alfredo Cospito
Il tribunale di sorveglianza di Milano risponde rigettando la richiesta di domiciliari per ragioni di salute del prigioniero anarchico Alfredo Cospito. Contemporaneamente analoga decisione viene presa dal tribunale di Sassari. In entrambi i casi con lunghe motivazioni già scritte. La condotta del compagno viene definita strumentale al fine di ottenere modifiche alle decisioni politiche e giudiziare. Nel mentre si accumulano contraddizioni all’interno degli apparati politici e giudiziari (ad es., parere della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, del procuratore generale della Cassazione, riesame Sibilla, ecc.) ogni qualvolta si è di fronte a un organo con potere di risolvere immediatamente la questione aperta dalla lotta del compagno, il partito della condanna a morte investe tutto il suo potere politico per chiudere ogni possibile via di uscita. Questa era con ogni probabilità l’ultima occasione. A tutti noi il compito umano e storico di far pagare allo Stato il costo politico più alto possibile per questo assassinio. Ora e nel futuro.
[Tratto da alcuni canali telegram & ripubblicato in https://lanemesi.noblogs.org/post/2023/03/27/i-tribunali-di-sorveglianza-di-milano-e-sassari-hanno-rigettato-le-istanze-di-differimento-della-pena-agli-arresti-domiciliari-per-alfredo-cospito/]