Dichiarazione dell’anarchico Juan Sorroche sull’inizio dello sciopero della fame in solidarietà con Alfredo Cospito (25 ottobre 2022)
È disponibile la dichiarazione del compagno anarchico Juan Sorroche, recluso nel carcere di Terni, in sciopero della fame dal 25 ottobre in solidarietà con il compagno Alfredo Cospito, a sua volta entrato in sciopero della fame ad oltranza a partire dal 20 dello stesso mese. Ricordiamo che anche il compagno Ivan Alocco, recluso nel carcere francese di Villepinte, a partire dal 27 è entrato in sciopero della fame. Solidarietà rivoluzionaria con Alfredo Cospito, Juan Sorroche, Ivan Alocco e con tutti gli anarchici e i rivoluzionari imprigionati.
JUAN SORROCHE FERNANDEZ DAL CARCERE DI TERNI, SEZIONE AS2, IN SCIOPERO DELLA FAME DAL 25/10/2022 PER UN PERIODO INDEFINITO IN SOLIDARIETÀ
1° – CHIEDO: IL DECLASSAMENTO DELL’ANARCHICO ALFREDO COSPITO DAL 41 BIS:
– Lo scorso 5 maggio Alfredo Cospito è stato sottoposto al regime di 41 bis e in seguito trasferito nel carcere di Bancali (Sassari). È stato fatto per impedirgli fisicamente di comunicare e contribuire al dibattito tra anarchici, dopo che per 10 anni è stato in carcere in AS2 più volte sottoposto alla censura della corrispondenza, a indagini e processi inerenti i suoi scritti. Lo Stato vuole zittirlo e annichilirlo con il regime 41 bis, un carcere nel carcere, carcere di annientamento, è una tecnica di tortura studiata scientificamente e basta, sulla deprivazione per indurlo a rinnegare le proprie convinzioni. Il 41 bis non è stato solo pensato per gli accusati di associazione mafiosa, questo regime di reclusione è stato ed è ancora utilizzato ai fini della repressione dei rivoluzionari e sovversivi. Da 17 anni ci sono alcuni rivoluzionari comunisti sottoposti a questo regime.
2° – PER UNA SOLIDARIETÀ ATTIVA:
– Siccome non mi percepisco isolato voglio dare continuità di solidarietà e di lotta internazionalista perché i nostri esempi non sono casi a sé di vendetta-statale contro noi specificamente come prigionierx sociali.
Non concordo con il ritorno del concetto del prigioniero politico, che credevo ampiamente superato nelle esperienze delle lotte passate, credo che generi separazione, isolamento e rimarca una separazione tra prigionierx politicx e prigionierx comuni, questa separazione nasconde dietro di sé un sentimento di superiorità e di disprezzo del resto delle persone prigioniere. Ribadisco il “vecchio” concetto che siamo prigionierx sociali, tuttx.
Ma è un dato di fatto che in tante parti del mondo i prigionierx sociali che lottano, i sovversivi, i rivoluzionari sono soggetti a particolari condizioni di prigionia perché lottano all’interno delle carceri. In Cile, Grecia, Spagna, Turchia, nello Stato sionista di Israele, ecc. Il fatto di rimanere impenitenti anche all’interno delle mura, continuando le nostre lotte, seppur limitate, e mantenendo le nostre posizioni di rottura con lo Stato all’interno delle carceri, ci mette nel mirino dei meccanismi repressivi dello Stato, contro il quale abbiamo lottato e continuiamo a lottare. Com’è successo con Alfredo Cospito trasferito al 41 bis, un compagno anarchico generoso e impenitente che tanto ha dato al dibattito e allo sviluppo rivoluzionario negli anni dell’anarchismo.
Perciò mi voglio includere come prigionierx nella lotta e dare nello stesso momento la mia solidarietà rivoluzionaria e internazionalista indirizzandola a quelli che caparbiamente, nonostante le condizioni sfavorevoli di lotta, continuano a lottare. Come ad esempio i prigionieri che qui in Italia sono processati per devastazione e saccheggio per avere lottato nelle rivolte del marzo 2020 nelle carceri. O come i prigionieri che si sono ribellati qui nel carcere di Terni. Come quei prigionierx sovversivx, rivoluzionarx che dopo tanti anni di carcere, e che non sono pochi, pur soddisfacendo le condizioni per il rilascio continuano ad essere prigionierx preventivamente, attraverso una serie di leggi speciali, interpretazioni legalistiche e decisioni politiche, in tutto il mondo.
Come ad esempio:
in Germania Thomas Meyer, negli Stati Uniti Mumia Abu-Jamal, in Francia Claudio Lavazza, in Spagna Gabriel Pombo Da Silva, in Cile Marcelo Villarroel, in Grecia Dimitris Koufontinas, Pola Roupa, Giannis Michailidis, in Israele lo Stato sionista con i prigionierx palestinesi in conflitto permanente che hanno avviato da poco misure di protesta e scioperi della fame, come tanti altri prigionierx sociali che lottano, rivoluzionarx, sovversivx, non citati, per tuttx libertà!
Solidarietà con Boris, in Francia, forza e coraggio, con Ivan, Toby.
SOLIDARIETÀ CON I PRIGIONIERI CHE SI SONO RIBELLATI NELLA PRIGIONE DI TERNI!
SOLIDARIETÀ AI PIÙ FRAGILI, ALLE NONNE E AI NONNI NELLE RSA IGNORATI, ISOLATI DAI LORO CARI CON VETRI DIVISORI COME NEL 41 BIS E SEMPRE PIÙ RINCHIUSI IN GABBIE FISICHE-SANITARIE-TECNOLOGICHE-REPRESSIVE TRATTATI COME SCARTI DA BUTTARE!
SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE CON I PRIGIONIERX DELLA LOTTA SOCIALE NEL MONDO INTERO!
SOLIDARIETÀ E LIBERTÀ PER TUTTX I PRIGIONIERX SOVVERSIVI, RIVOLUZIONARI, ANARCHICI, LIBERTARI E PRIGIONIERX SOCIALI CHE LOTTANO, LIBERTÀ PER TUTTX!
DECLASSIFICAZIONE PER ALFREDO COSPITO DAL 41 BIS
CONTRO IL 41 BIS CHE ANNICHILISCE I PRIGIONIERX RINCHIUSI
PER LA DISTRUZIONE DI TUTTE LE STRUTTURE CARCERARIE DEGLI STATI E DEL CAPITALISMO!
PER LA PROPAGAZIONE DELLE PRATICHE DI SOLIDARIETÀ RIVOLUZIONARIE!
PER L’ANARCHIA!
[Ricevuto via e-mail]
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(IT) Dichiarazione dell’anarchico Juan Sorroche sull’inizio dello sciopero della fame in solidarietà con Alfredo Cospito (25 ottobre 2022)
(EN) Statement by anarchist Juan Sorroche on the start of hunger strike in solidarity with Alfredo Cospito (Italy, October 25, 2022)
(FR) Déclaration de l’anarchiste Juan Sorroche sur le début de sa grève de la faim en solidarité avec Alfredo Cospito (Italie, 25 octobre 2022)