È uscito il terzo numero di “Disfare – per la lotta contro il mondo guerra” (Autunno 2025)

È uscito il terzo numero di “disfare – per la lotta contro il mondo guerra”, dell’autunno 2025.

Per richiedere copie: disfare@autistici.org

56 pagine, 4 euro a copia, 3 euro per i distributori (dalle 3 copie in su)

Qui la copertina: https://campiselvaggi.noblogs.org/post/2025/11/17/disfare-3-tutto-cio-che-abbiamo/

Qui il PDF dell’editoriale: Interrompere il flusso, ritrovare il mondo
https://campiselvaggi.noblogs.org/files/2025/11/disfare_3_editoriale.pdf

Dall’editoriale: Interrompere il flusso, ritrovare il mondo

Quella avvenuta tra fine settembre e inizio ottobre è stata per certi versi una tempesta perfetta. L’appello lanciato dai portuali di Genova (e raccolto nei porti di Ravenna, Livorno, Salerno, Marghera, Trieste, Napoli…) a “bloccare tutto”, in occasione del tentativo di rompere il blocco navale israeliano su Gaza da parte della Sumud Flotilla, ha visto milioni di persone scendere in strada con l’idea di partecipare a uno sforzo concreto contro il genocidio. Le ambivalenze a bordo si riflettevano nelle piazze – solidarietà internazionalista contro umanitarismo, azione diretta contro rappresentazione, rottura della legge contro proposta costituente, rifiuto della delega contro mediatizzazione, riconoscimento tra sfruttati contro interclassismo – senza permetterne facili e immediate letture. Moti “spuri”, “opachi” – come usano dire gli analisti della politica dall’epoca dei Forconi a quella dei Trattori passando per i No Green Pass – la cui simultaneità e i cui numeri hanno messo in difficoltà il governo, mentre varie componenti della sinistra più o meno istituzionale tentavano di garantirsi uno spazio di rappresentazione. Foschia e strumentalizzazioni, certo, ma nella rottura della normalità si è aperta una breccia per ciò che fino a poco prima sarebbe stato impensabile. Bloccare fabbriche, porti, stazioni, autostrade, aeroporti, scuole, università. Prendersi strade non concesse e scontrarsi con chi le nega. Non più la domanda “perché scendere in strada?” ma, per molti, ritrovarsi in strada senza niente da chiedere, con l’anelito che tutto l’orrore finisca e la sensazione che il tempo d’agire non sia più procrastinabile. […]

Se l’umano è da tempo “senza mondo”, disfare il mondo-guerra – l’orrore che è semplicemente “dato” – significa precisamente (ri)trovare il mondo come intenzione e significato per quella parte di umanità tagliata-fuori o mai ammessa alla Storia della classe dominante. Nel momento in cui, tramite le armi di distruzione totale, si dischiude lo scenario di un mondo-senza-umani, le brecce aperte a settembre e ottobre che si intrecciano all’imprevisto del 7 ottobre ci dicono che è possibile riattivare le storie dei dominati interrompendo il continuum storico del dominio. […]

Editoriale integrale in PDF: Interrompere il flusso, ritrovare il mondo

[Ricevuto via e-mail e pubblicato in https://lanemesi.noblogs.org/post/2025/11/20/e-uscito-il-terzo-numero-di-disfare-per-la-lotta-contro-il-mondo-guerra-autunno-2025/]