A proposito dell’operazione repressiva in Germania e Austria. Solidrietà con gli anarchici arrestati

A proposito dell’operazione repressiva in Germania e Austria. Solidrietà con gli anarchici arrestati

Solidarietà con gli anarchici imprigionati N. e M.!
A proposito del recente intervento repressivo

No, non si trattava di un comitato di carnevale quello che il 26 febbraio 2025, intorno alle 22, si è presentato con 140 clown in maschera in otto località diverse per sbandierare armi, raccontare pessime barzellette ed esibirsi in patetici sketch. No, erano sbirri. E no, il loro spettacolo esagerato è stato tutt’altro che divertente, perché ha portato all’arresto dei nostri compagni anarchici M. e N.

Di seguito, riportiamo ulteriori dettagli in merito alle perquisizioni, agli arresti e ai procedimenti preliminari.

Due arresti, tre procedimenti istruttori.

Si tratta di tre diversi procedimenti:
– Il procedimento, noto dal 2022, contro la presunta redazione di Zündlumpen [ndt. giornale anarchico in lingua tedesca pubblicato fra il 2019 e il 2021] con l’accusa di associazione a delinquere. Il mandato di arresto nei confronti di M. e N. fu emesso nel corso di questo procedimento. Gli indagati in questo filone di indagine sono in tutto tre (poi divenuti quattro, ora di nuovo tre). Maggiori informazioni su: https://de.indymedia.org/node/188585 e https://de.indymedia.org/node/234473
– Il nuovo procedimento contro M. e N. per incendio doloso, sebbene sussista per ora solo un sospetto indiziario che secondo la stampa non sarebbe sufficiente per ottenere un mandato d’arresto. Le accuse specifiche sono riportate qui.
– Il procedimento, emerso dalle perquisizioni di una settimana fa, che contesta al giornale “Hetzblatt gegen den Windpark” [“foglio di agitazione contro il parco eolico”] l’accusa di “incoraggiamento/approvazione di reati”. Da quanto ci risulta, gli imputati di questo procedimento sono quattro, tra cui M. e N.

L’indagine sull’incendio doloso è condotta dalla “EG Raute” [ndt. l’ “Ermittlungsgruppe Raute” è una squadra speciale, fondata nel 2023 e composta da una ventina di investigatori, con il compito di indagare sulle numerose azioni dirette distruttive, soprattutto incendi, che da tempo si susseguono nella regione della Bavaria. Il termine “Raute” in lingua tedesca significa “rombo”, che è la figura geometrica raffigurata nella bandiera bavarese]. Rombo? Sì, rombo. Trattasi della difesa dello stemma bavarese. Alla luce della “serie” di incendi dolosi che da anni si susseguono a Monaco e nell’Alta Baviera, lo stemma bavarese rischia di essere infangato. Dopo tutto, la Baviera è lo Stato federale più sicuro della Germania. Per questo motivo gli oltre 20 poliziotti della “EG Raute” lavorano da tempo per salvaguardare la reputazione della Baviera e catturare i “piromani”. Alcuni giornali hanno riportato fino a 50 incendi dolosi a Monaco e in Alta Baviera ai danni di macchinari edili e forestali, infrastrutture critiche, ecc. Il fatto che gli sbirri in questi anni non siano riusciti ad ottenere alcun risultato in tal senso li mette enormemente sotto pressione. A peggiorare le cose, secondo la stampa, è il fatto che gli sbirri non riescano mai a trovare prove utilizzabili… a parte qualche impronta di scarpa! Ma poiché si tratta di sbirri bavaresi e non di prìncipi innamorati nella favola di Cenerentola, sembrano essere piuttosto impazienti di trovare il piedino giusto… e con l’arresto di M. e N. hanno finalmente potuto mostrare alla stampa un presunto risultato investigativo, anche se in realtà il mandato di arresto è stato emesso nell’ambito di una procedura diversa, nota da anni. I titoli dei giornali, tuttavia, sono completamente in linea con questa messinscena: “Arrestati i piromani”, “Serie inquietante di incendi: primi arresti” con articoli corredati da belle foto raffiguranti le auto della squadra cinofila recentemente date alle fiamme (sebbene M. e N. non siano neppure accusati di questo fatto specifico) [ndt. il riferimento è all’incendio di 23 veicoli della polizia cinofila, posteggiati nel parcheggio della centrale e andati completamente distrutti nella notte del 25 gennaio 2025] .
Nel complesso, quest’ultima ondata repressiva fa parte di un più ampio contesto di attacco contro gli anarchici di Monaco, per cui il ZET [Zentralstelle zur Bekämpfung von Extremismus und Terrorismus – Direzione centrale per la lotta contro l’estremismo e il terrorismo] della Procura di Monaco di Baviera, istituito qualche anno fa, ha avviato non solo i due nuovi procedimenti per incendio doloso e apologia di reato ormai noti, ma anche quello tuttora in corso contro la presunta redazione del giornale Zündlumpen, in seguito al quale è stata chiusa la biblioteca anarchica Frevel, è stata confiscata un’intera tipografia e sono stati perquisiti numerosi altri luoghi. Inoltre lo ZET ha avviato un’indagine internazionale per incendio doloso nei confronti di anarchici di altri Paesi in contatto con gli anarchici di Monaco (https://de.indymedia.org/node/450000). A quanto pare, le autorità bavaresi si sono poste l’obiettivo di impedire la redazione di pubblicazioni anarchiche, chiudere gli spazi anarchici e reprimere sia gli anarchici stessi, che i loro contesti sociali.
In questo quadro rientra anche la nuova indagine contro il giornale “Hetzblatt gegen den Windpark” con l’accusa di “incoraggiamento/approvazione di reati”, le cui perquisizioni sono avvenute in coordinamento con gli arresti e le perquisizioni nell’ambito del procedimento per incendio doloso. Il numero unico “Hetzblatt gegen den Windpark” è diretto contro la realizzazione di un progetto di turbine eoliche in una foresta nei pressi di Altötting, che prevede il disboscamento di un’area estremamente vasta. Il sito sarà una garanzia per l’industria chimica di Altötting. La maggior parte delle perquisizioni domiciliari effettuate sono state eseguite nei confronti di indagati nell’ambito di questo procedimento.
La disinvoltura con cui i giudici di Monaco firmano i mandati di perquisizione è resa evidente dal fatto che oltre a essere state perquisite tutte le stanze di tutti i domicili, alcune perquisizioni sono state dirette esclusivamente contro potenziali testimoni. È mai successo prima? (I vari presunti testimoni hanno anche ricevuto un mandato di comparizione da parte della Procura per depositare le loro dichiarazioni). A dirla tutta, anche la motivazione che giustifica una perquisizione domiciliare con il fatto che le persone destinatarie del mandato siano “in contatto” con imputati di un processo (per incendio doloso) per noi è nuova.
Nelle centrali di polizia di Monaco di Baviera la soglia limite per le misure repressive si sta ancora una volta abbassando – l’effetto auspicato è evidente: intimidazione e isolamento.

Nove perquisizioni

In totale sono state effettuate nove perquisizioni, di cui tre in Austria (compreso il locale di un circolo) e le altre sei a Monaco di Baviera e dintorni (compresa una cantina). Le prime otto hanno avuto luogo contemporaneamente. La perquisizione di una proprietà di un presunto testimone in Austria è avvenuta due giorni dopo (e non è stata riportata dalla stampa). Le perquisizioni in Austria sono state effettuate esclusivamente da poliziotti austriaci. Il 6 marzo 2025 un indagato e un presunto testimone sono stati nuovamente sottoposti a perquisizione presso la loro abitazione al fine di sequestrare i telefoni cellulari che non erano ancora stati confiscati.
Nel corso delle perquisizioni in Germania, gli sbirri hanno impiegato arieti e strumenti vari al fine di introdursi nelle abitazioni. I mandati di perquisizione non sono stati esibiti nell’immediato, il contatto con gli avvocati è stato negato e le persone coinvolte non hanno potuto assistere alle perquisizioni. Sostanzialmente sono stati confiscati i soliti oggetti quali computer, supporti di memoria, giornali e manifesti anarchici, oltre a attrezzi e qualche stampante. Sono stati fotografati quaderni, calendari e praticamente tutto ciò che fosse fotografabile. Alle persone coinvolte non è stato permesso di visionare ciò che è stato confiscato. Hanno solo ricevuto i verbali di sequestro. Per le perquisizioni in alcune abitazioni sono stati utilizzati anche i cani per la ricerca di materiale vario, compresi i supporti di archiviazione dati.
In una casa nella zona di Monaco di Baviera, l’USK [Unterstützungskommando – Forze speciali della Bavaria] ha messo in scena un teatrino carnevalesco, esibendo tutto il suo repertorio: la casa, nella quale c’erano solo due persone, è stata circondata da 50-70 sbirri a volto coperto e presa d’assalto a mitra spianati. Gli sbirri hanno poi illuminato l’intero edificio con dei fari e hanno setacciato il giardino con i metal detector. Con loro c’era anche un camion tecnico (qualsiasi fosse la sua funzione).

Solidarietà

Gli anarchici imprigionati N. e M. saranno felici di ricevere lettere! Inviate loro lettere, cartoline o testi. A N. in tedesco, inglese e francese, a M. in tedesco e inglese.
M. si trova nel carcere maschile di Stadelheim, N. è stata trasferita nel carcere femminile di Aichach.
L’indirizzo postale può essere ottenuto su richiesta inviando un’e-mail a solidaritaet-mit-n-und-m [at] riseup.net.
Tenete presente che le lettere saranno sicuramente lette da sbirri e procuratori ficcanaso.
La solidarietà può essere espressa in innumerevoli modi!
Le prigioni bavaresi, e in particolare gli istituiti destinati alla carcerazione preventiva, sono famose per i loro regimi detentivi particolarmente restrittivi. È quindi molto importante che i prigionieri sappiano che non sono soli e che il nostro pensiero è rivolto a loro.
Non vogliamo tuttavia lanciare alcuna campagna di solidarietà che talvolta corre il rischio di reclamare esclusivamente la liberazione di singoli prigionieri e di scollegare questo obiettivo da lotte più ampie.
Crediamo che la migliore forma di solidarietà sia quella di dare continuità alle lotte di chi si trova in prigione e di portare avanti le nostre lotte contro la società carceraria.
I nostri compagni prigionieri devono essere presenti nelle nostre lotte. Intendiamo superare, tramite la nostra solidarietà, l’isolamento nel quale sono confinati.
Dimostriamo con le parole e con le azioni, con l’amore e con la rabbia, che li portiamo nel cuore e che lo Stato non può distruggere o reprimere le nostre relazioni e le nostre idee!

Amore e forza agli anarchici M. e N. imprigionati a Stadelheim!
Odio eterno allo Stato e ai suoi pagliacci!

PS: A tutti i tutori dello Stato (SS) [Staatsschützler]: Chi legge è un idiota.
PPS: Cosa è verde fuori e vuoto dentro? L’erba cipollina.

[Pubblicato in tedesco in https://de.indymedia.org/node/497199 | Tradotto in italiano e pubblicato in https://lanemesi.noblogs.org/post/2025/03/10/a-proposito-delloperazione-repressiva-in-germania-e-austria-solidrieta-con-gli-anarchici-arrestati/]