Rivendicazione del collocamento di un ordigno incendiario presso ΕΦΚΑ, Agenzia Nazionale delle Assicurazioni Sociali, da parte di Cellule di Solidarietà Offensiva (Atene, Grecia, 3 dicembre 2024)

Rivendicazione del collocamento di un ordigno incendiario presso ΕΦΚΑ, Agenzia Nazionale delle Assicurazioni Sociali, da parte di Cellule di Solidarietà Offensiva (Atene, Grecia, 3 dicembre 2024)

Rivendichiamo la nostra responsabilità per il posizionamento di un ordigno incendiario a basso potenziale nelle prime ore del 03/12 presso l’ufficio ΕΦΚΑ di Kypseli, situato in Kefallinias Street. Anche se il dispositivo, fortunatamente per voi, non ha preso fuoco, il messaggio rimane valido. Siate certi che con la stessa facilità operativa, con un dispositivo simile, possiamo colpire qualsiasi luogo da noi scelto e in qualsiasi momento.

Il motivo per cui abbiamo individuato questo obiettivo specifico, tra i tanti offerti dalla metropoli, è che si tratta di una struttura chiave del meccanismo statale, che promuove la povertà, l’asservimento e, di conseguenza, la manipolazione di gran parte della società. L’Agenzia delle Assicurazioni Sociali (ΕΦΚΑ) opera sotto la supervisione del Ministero del Lavoro, il che in termini capitalistici significa che agisce come organo esecutivo dell’orientamento ideologico promosso dall’attuale governo.

Per chiarire, ΕΦΚΑ è responsabile dell’erogazione di pensioni che ammontano ad appena 426,17 euro, della trattenuta dei contributi nei confronti di lavoratori, liberi professionisti e agricoltori e della lotta all’evasione fiscale. Le tasse per gli agricoltori superano il 50% e per i liberi professionisti il 75%. In sintesi, l’ΕΦΚΑ funge da esattore per conto dello Stato, svolgendo un ruolo fondamentale nel finanziare la sua agenda politica e nel legittimare la sua esistenza. Ma quando le parole non bastano, parlano i numeri. Gli introiti per gli anni 2024 e 2025 (approssimativamente) ammontano a circa 51 miliardi di euro, mentre le spese per i fondi di assistenza sociale si aggirano intorno ai 50 milioni di euro. Ciò significa che solo lo 0,1% delle entrate viene restituito alla società.

ΕΦΚΑ è la mano che porge una miseria a quella del mendicante, una moneta il cui valore è dettato dallo Stato e dal governo, lungo la traiettoria predefinita imposta al moderno schiavo salariato, che definisce se stesso in base a quanto è stato produttivo e disciplinato all’interno della macchina capitalista, perennemente impegnato a rincorrere l’avanzamento di classe e la legittimazione del proprio status sociale. Andiamo oltre i confini della sterile analisi di classe, che incolpa esclusivamente lo Stato e il capitale, ignorando la responsabilità di coloro che sono consapevolmente intrappolati in una vita condannata, determinata da altri fin dalla nascita, vincolata dalla servitù, incatenata e circondata dal luccichio delle vetrine capitaliste.

Contro il mondo del consenso sociale e della sottomissione, dell’autocompiacimento, dell’inerzia e del disfattismo, contro ogni logica di delega e di attesa, scegliamo la strada dell’azione diretta, rispondendo mediante attacchi al mondo del potere, navigando tra le fiamme della sua distruzione totale. Ogni chiamata all’attacco è una proposta di disimpegno sociale, una rottura con tutte le forme di autorità, una chiamata alla distruzione dell’ordine esistente.

Con mani e parole armate, con il cuore infranto e con il nome di una via inciso nella memoria, abbiamo compiuto questo attacco in memoria del rivoluzionario armato Kyriakos Ximitiris e in solidarietà con la compagna anarchica Marianna M., tenuta prigioniera nelle segrete della democrazia borghese. Percorrendo il sentiero dell’insubordinazione, della contestazione e dell’attacco – un sentiero macchiato dal sangue di coloro che, imperterriti, hanno scelto l’assalto frontale allo Stato e al potere – ogni passo che facciamo rimane saldo nel suo scopo. Per ogni compagno che ha sopportato il pesante prezzo delle prospettive rivoluzionarie e dell’azione insurrezionale, promettiamo che ogni giorno che passa, finché i nostri piedi calpesteranno questa terra, taglieremo le teste dei nostri oppressori e smantelleremo tutto ciò che hanno costruito con le loro sporche mani. Compagno, ti auguriamo buone incursioni nella valle dell’eterno silenzio.

Forza al compagno K.K., accusato dell’incendio di un furgone della polizia a Mesolongi.

Solidarietà a tutti gli accusati del caso Ampelokipoi.

Libertà per il rivoluzionario Nikos Maziotis, membro di Lotta Rivoluzionaria.

IMMAGINAZIONE – OTTIMISMO – RISCHIO

Cellule di Solidarietà Offensiva

[Pubblicato in greco in Ευλογημένη Η Φλόγα – Blessed is the flame, aperiodico anarchico nichilista/insurrezionalista, terzo numero | Tradotto in italiano e pubblicato in https://lanemesi.noblogs.org/post/2025/02/07/rivendicazione-del-collocamento-di-un-ordigno-incendiario-presso-%ce%b5%cf%86%ce%ba%ce%b1-agenzia-nazionale-delle-assicurazioni-sociali-da-parte-di-cellule-di-solidarieta-offensiva-atene-grecia-3/]