Operazione City: esito dell’udienza preliminare del 30 settembre e nuove misure cautelari a seguito di un ricorso della procura di Torino

Operazione City: esito dell’udienza preliminare del 30 settembre e nuove misure cautelari a seguito di un ricorso della procura di Torino

Il 30 settembre, al tribunale di Torino, si è tenuta la seconda udienza preliminare relativa all’operazione City [riguardante la manifestazione del 4 marzo 2023 a Torino in solidarietà con Alfredo Cospito in sciopero della fame contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo, ndr], in cui è stato deciso il rinvio a giudizio di 18 compagni e compagne per tutti i capi d’imputazione, e fissata la prima udienza il 27 maggio.

Nel frattempo il 24 marzo si terrà l’udienza disposta a giudizio immediato per un compagno stralciato in sede di udienza preliminare.

È notizia del 18 ottobre che il tribunale dell’appello, su richiesta del PM Scafi, ha disposto, a seguito dell’udienza tenutasi il 30 settembre, ulteriori 14 misure cautelari – 1 arresti domiciliari, 8 obblighi di dimora e presentazione quotidiana dalle guardie, 3 firme quotidiane [cioè tre obblighi di presentazione a frequenza quotidiana, ndr], 2 firme 4 volte alla settimana – ai danni di altrettanti compagnx per alcuni fatti avvenuti durante il concentramento della piazza del 4 marzo 2023.

Alla repressione si risponde con la lotta!
Solidarietà agli imputati e alle imputate!
Tutte e tutti liberi!

[Ricevuto via e-mail (titolo e correzioni de “La Nemesi”) e pubblicato in https://lanemesi.noblogs.org/post/2024/10/29/operazione-city-esito-delludienza-preliminare-del-30-settembre-e-nuove-misure-cautelari-a-seguito-di-un-ricorso-della-procura-di-torino/ | Pubblicato anche in https://nocprtorino.noblogs.org/post/2024/09/29/aggiornamento-operazione-city-29-settembre/]

* * *

(IT) Operazione City: esito dell’udienza preliminare del 30 settembre e nuove misure cautelari a seguito di un ricorso della procura di Torino
(EN) Operation City: outcome of the preliminary hearing of September 30 and new precautionary measures following an appeal by the Turin public prosecutor’s office (Italy)