Attacchi incendiari contro l’infrastruttura dell’azienda ferroviaria tedesca Deutsche Bahn (Brema-Amburgo-Berlino, Germania, luglio 2024)

Attacchi incendiari contro l’infrastruttura dell’azienda ferroviaria tedesca Deutsche Bahn (Brema-Amburgo-Berlino, Germania, luglio 2024)

Attacco alle infrastrutture ferroviarie della Deutsche Bahn – sabotare la guerra e il colonialismo

Questa settimana le infrastrutture della Deutsche Bahn sono state oggetto di attacchi incendiari a Brema, Amburgo e Berlino. Le interruzioni causate da questi attacchi speriamo possano causare delle efficaci fratture nella routine capitalistica. Come nessun’altra azienda, la DB, di proprietà dello Stato, costituisce la spina dorsale e l’ancora di salvezza dell’economia tedesca e fornisce il carburante che la fa funzionare. Ogni giorno DB Cargo trasporta tonnellate di materie prime saccheggiate in tutto il mondo verso le officine e le fabbriche delle principali industrie siderurgiche, chimiche e automobilistiche, per soddisfare l’insaziabile fame di beni di consumo e materiali da costruzione della società.
Contemporaneamente, ci troviamo nel bel mezzo di un ampio processo di trasformazione, dall’era dei combustibili fossili a un mondo high-tech ed elettrificato, che ci viene venduto dal governo tedesco con il termine ingannevole di “transizione energetica”. La logistica della DB svolge un ruolo chiave in questo processo. Le soluzioni per il trasporto dell’idrogeno o delle batterie al litio, ad esempio, sono attualmente in fase di sviluppo per favorire l’espansione di un’economia “verde” in Germania e rendere tale zona attraente per le aziende che vi si insediano e investono in nuove tecnologie. Tesla a Grünheide è probabilmente l’esempio più noto e controverso di questa follia mendace. A ciò si accompagna la nascita e l’espansione di progetti estrattivisti e di nuove vie di transito per trasportare dalle miniere agli impianti di lavorazione e di produzione risorse ambite e contese come il cobalto, il litio, il nichel, il rame e il silicio, essenziali per le cosiddette tecnologie sostenibili. Mentre i politici e l’industria sperano che ciò apra nuovi mercati di vendita e lucrose opportunità commerciali, questo sviluppo significa soprattutto una cosa per la Terra: il progredire verso una distruzione totale. Ma ora, con un bollino verde e in nome della protezione del clima, la DB è assolutamente all’avanguardia.

Quando la ferrovia si blocca, i processi finemente temporizzati di questo sistema di sfruttamento e distruzione vengono interrotti e rallentati.

Ma DB è molto più di un’azienda civile che si limita a trasportare merci e manodopera da A a B. La rete ferroviaria di DB è una componente centrale delle infrastrutture militari ed è utilizzata dalla Bundeswehr e dalla NATO per lo spostamento delle truppe e, insieme alle autostrade, è un elemento portante del trasporto di armamenti come carri armati e attrezzature belliche pesanti in tutto il mondo e nei teatri di guerra attivi.

Quest’anno la Germania è il centro di partenza di diverse esercitazioni della NATO. Si tratta principalmente di esercitazioni per il dispiegamento di decine di migliaia di soldati della NATO e del rispettivo materiale bellico sul “fronte orientale”. La Bundeswehr guida molte di queste esercitazioni militari su larga scala, rendendo la Germania un hub per lo spostamento di truppe ed equipaggiamenti militari dal Mare del Nord e dall’Europa occidentale verso la Scandinavia, gli Stati baltici e i Balcani. Con queste esercitazioni, la NATO e la Svezia intendono simulare lo scenario di un attacco russo e dare “una chiara dimostrazione della nostra unità, forza e determinazione per la difesa reciproca” (Comandante Supremo delle Forze Alleate in Europa, Christopher Cavoli).

La rete ferroviaria della DB fa parte dell’infrastruttura militare della NATO. Attaccando la DB, si attacca l’infrastruttura della guerra e della produzione di armamenti.

Tuttavia DB non è solo un attore bellico in questo territorio: DB trae profitto da progetti coloniali e di distruzione dell’ambiente nel Sud del mondo. La DB Consulting & Engineering ha fornito consulenza al Ministero del Turismo messicano per il progetto “Tren Maya”, agendo come operatore ombra dietro le quinte. Il “Tren Maya” è un progetto ferroviario lungo 1.500 km con infrastrutture autostradali nel Messico sud-orientale, che collega diversi Stati federali con l’inferno turistico di Cancún e per il quale sono già stati disboscati molti ettari di giungla. Inoltre, per questo lavoro di costruzione, si stanno distruggendo e facendo letteralmente esplodere molti cenotes, grotte interconnesse con enormi riserve di acqua dolce. Tali grotte non sono solo importanti per l’approvvigionamento idrico, ma hanno anche un grande significato culturale per la popolazione indigena locale. Il progetto ha lo scopo di portare i turisti in zone che in precedenza erano poco legate al turismo e poco sfruttate, aprendo la regione al turismo di massa e a nuovi investimenti. Il “Tren Maya” è gestito anche dall’esercito messicano e serve a militarizzare ulteriormente la regione e il confine meridionale.

La DB è anche coinvolta in progetti coloniali in Brasile: sull’isola di Cajual, nell’est dell’Amazzonia, verrà costruito un enorme porto per l’esportazione, con una stazione d’alto mare e una nuova linea ferroviaria privata (EF-317) lunga 520 km. Questa sarà utilizzata per trasportare materie prime come rame, minerale di ferro, soia e idrogeno, dall’interno del Paese fino alla costa atlantica, in modo da poterle esportare più rapidamente nel Nord del mondo. Il “DB E.C.O. Group” è coinvolto nel progetto e lo descrive come “sostenibile”. L’unica cosa sostenibile è la devastazione ambientale provocata da questo progetto. Attraverso questo piano, la DB trae profitto dalla deforestazione della foresta amazzonica e dal conseguente brutale sgombero delle comunità indigene. Il porto di esportazione minaccia anche l’enorme biodiversità delle vicine foreste di mangrovie. La linea ferroviaria prevista attraversa diverse comunità indigene, alcune delle quali sono incontattate. La regione del Maranhão, attraverso la quale passa la linea ferroviaria, è l’area con il più alto tasso di violenza contro le popolazioni indigene e questo progetto di costruzione intensificherà questa violenza e l’accaparramento delle terre.

La Deutsche Bahn trae profitto dalla distruzione ambientale globale e dai progetti coloniali. Questi progetti coloniali significano militarizzazione e accaparramento di terre, cioè guerra.

La DB non è quindi solo un protagonista militare in ambito europeo, trasportando truppe, attrezzature belliche ed esportando armi e traendo così profitto dalle guerre attuali e future, ma anche un attore globale della distruzione ambientale e dello sfruttamento coloniale, dell’accaparramento delle terre e della militarizzazione attraverso i suoi progetti nel Sud del mondo.

Sabotiamo le infrastrutture militari e coloniali in tutto il mondo!

CONTRO LA PACE CAPITALISTA – CONTRO LA GUERRA CAPITALISTA!

Un saluto in Francia, alla delegazione inaspettata e a tutti gli altri sabotatori che hanno acceso la fiamma olimpica nei cavidotti della SNCF e degli operatori internet.

[Pubblicato in tedesco in https://kontrapolis.info/13610/| Tradotto in italiano e pubblicato in https://lanemesi.noblogs.org/post/2024/08/05/attacchi-incendiari-contro-linfrastruttura-dellazienda-ferroviaria-tedesca-deutsche-bahn-brema-amburgo-berlino-germania-luglio-2024/]