Sabotiamo la guerra. Undicesimo incontro a Carrara il 6 luglio
La guerra è censura!
Se questa affermazione era vera sin dall’antichità, essa raggiunge il parossismo nell’epoca della disinformazione digitale di massa e della cosiddetta Intelligenza Artificiale.
Ogni settimana che passa l’umanità viene trascinata dagli apprendisti stregoni che la governano un passo in avanti verso il baratro della guerra totale: l’autorizzazione a colpire in Russia con armi NATO e la minaccia di inviare soldati europei in Ucraina, da una parte, la preparazione di un’invasione israeliana del Libano, dall’altra, sono solo gli ultimi aggiornamenti dai fronti più caldi del conflitto globale. L’informazione di regime in questo contesto mette a frutto le tecniche manipolatorie inaugurate con la cosiddetta emergenza pandemica, attraverso il duplice meccanismo del «terrorizza e rassicura», mostrificazione del nemico e rassicurazione che «andrà tutto bene» purché si stringa l’elmetto e si obbedisca pedissequamente agli ordini.
Quella dell’informazione è innanzitutto una guerra contro la nostra coscienza, essa mira ad arruolarci e intrupparci, a partire da una progressiva assuefazione all’orrore. I responsabili della disinformazione sono parte integrante della macchina bellica e come tale vanno trattati.
Ma la propaganda di guerra non sarebbe possibile in assenza di censura: bisogna dunque tappare la bocca a chi racconta verità scomode, a chi diffonde dubbi, tanto più a chi fa propaganda disfattista. Operazioni repressive come quella contro il quindicinale anarchico internazionalista “Bezmotivny” si qualificano come vere e proprie politiche di guerra, andando a colpire un organo di movimento che da sempre si è espresso con coerenza contro tutti gli Stati (a partire dal “nostro”) e per la solidarietà internazionale fra gli oppressi.
Mentre la repressione affila le armi contro il nemico interno – con misure liberticide contro i blocchi stradali, il sindacalismo conflittuale, la formazione di corpi speciali per sedare le rivolte carcerarie, senza dimenticare la vicenda di Alfredo Cospito in 41 bis – torniamo a riunirci a Carrara insieme ad alcuni dei compagni coinvolti nell’operazione Scripta Scelera.
Sabato 6 luglio, alle ore 11:00: undicesimo incontro di “Sabotiamo la guerra” presso il Circolo Culturale Anarchico “Gogliardo Fiaschi”, in via Ulivi 8/B, a Carrara.
Per contatti: appelloantimilitarista@anche.no
PDF (testo leggermente ridotto): Sabotiamo la guerra. Undicesimo incontro a Carrara il 6 luglio
[Ricevuto via e-mail e pubblicato in https://lanemesi.noblogs.org/post/2024/06/18/sabotiamo-la-guerra-undicesimo-incontro-a-carrara-il-6-luglio/]