Presentazione dell’opuscolo “Una questione di qualità. Avanzare nella guerra totale contro il capitalismo” allo Spazio Anarchico Lunanera (Cosenza, 4 maggio 2024)
Il capitalismo è accumulo, competizione, guadagno, espoliazione, ricerca di materie prime e spazi vitali, incarna, dunque, in sé i meccanismi tipici della guerra.
Sabato 4 maggio, ore 19:00: Discussione aperta a partire dalla presentazione dell’opuscolo Una questione di qualità. Avanzare nella guerra totale contro il capitalismo, Biblios-Archiv, stampa cartacea a sostegno della propaganda anarchica, novembre 2023.
dall’introduzione:
«La lotta rivoluzionaria non è un campo d’azione delimitato, non è un prolungamento dell’orizzonte politico, né uno
strumento da circoscrivere intorno a frammentazioni o specialismi. Ricavare da essa spunti di riflessione critica per
aumentare le possibilità di assestare colpi decisivi allo Stato e al Capitale, è molto complesso. L’unico punto fermo,
su questo terreno così ricco di sedimentazioni e punti franosi, è la certezza dello scontro aperto e senza mediazione».
un estratto:
«I princìpi di conservazione su cui gli sfruttatori fondano la loro forza economica sono determinati dalle leggi che i governi promulgano e che gli Stati applicano ricavandone, in parte, le linee guida dallo stretto rapporto che condividono con uno specifico universo produttivo fatto di consulenti, ricercatori, teorici della sicurezza aziendale e della cybersecurity, ingegneri della digitalizzazione, della pace sociale e della guerra.
Su questo versante è evidente quanto l’iper-tecnologizzazione e il mercato digitale favoriscano specifiche accelerazioni riguardanti la materia produttiva, pur necessitando nel contempo di una legislazione veloce ed emergenziale, pronta a rivedere in modo repentino l’impiego dei propri assets, ormai divenuti strategicamente polimorfi. Gli stessi software o congegni, progettati dalle aziende o dalle università, sono impiegati trasversalmente sia in ambito civile che militare, senza distinzione o frammentazione della catena produttiva. Ciò rientra ormai chiaramente nelle progettualità governative e militari, e reindirizza molteplici ambiti lavorativi in un asset strategico preciso, quello della sicurezza. Tale compressione della catena produttiva che di fatto rimane invariata, appiattisce sulla semplice tutela legislativa del capitalismo e della produzione anche qualsivoglia specializzazione militare finalizzata alla guerra
La guerra non rappresenta un elemento transitorio per lo Stato che affonda le proprie radici anche nella potenziale forza che riesce a mettere in campo in un eventuale “stato di guerra” ufficialmente dichiarato. Ad oggi, il fatto che uno Stato dichiari o meno la guerra, non esclude che molteplici guerre siano comunque in corso. La guerra non rappresenta un elemento transitorio per i padroni ed il Capitale, poiché essa non fa che mettere in campo in maniera più accelerata, elementi della produzione da sempre presenti nella società».
Biblioteca dello Spazio Anarchico «Lunanera»
Archivio di Documentazione «Franco Di Gioia»
viale della Repubblica 293 – Cosenza
[Ricevuto via e-mail e pubblicato in https://lanemesi.noblogs.org/post/2024/05/03/presentazione-dellopuscolo-una-questione-di-qualita-avanzare-nella-guerra-totale-contro-il-capitalismo-allo-spazio-anarchico-lunanera-cosenza-4-maggio-2024/]