Toccato il fondo si può sempre scavare. Sulle derive stataliste e militariste
Un nostro amico e corrispondente ha trovato questo comunicato in un canale Telegram (questo: https://t.me/s/matrioskainfo?before=3540). Crediamo che vada reso noto, e che meriti poche parole. Ma chiare.
Il supporto di vari gruppi anarchici (in Germania, in Europa dell’est e anche altrove) a una inesistente “resistenza ucraina” – che è in realtà la forza armata di uno Stato – ci aveva già amareggiati e angosciati. Ma che adesso «i vari gruppi anarchici in Germania» (a nome di chi parlano costoro?) chiamino spezzoni alle manifestazioni dei nazionalisti ucraini e dei ventriloqui della NATO, peraltro diramando il relativo comunicato a livello «internazionale»; che si esprimano esplicitamente contro «il cessate il fuoco» [sic], equiparandone la richiesta a «cooperazione con il regime di Putin» [sic]; e che tutto questo accada proprio mentre gli Stati della NATO (cioè i nostri) stanno spudoratamente spingendo verso lo scontro diretto con la Russia, tutto ciò diventa un arruolamento vero e proprio. Se poi pensiamo che, durante il periodo-Covid, parte del “movimento antagonista” in Germania è arrivato a chiedere l’odioso lasciapassare verde all’ingresso di molti spazi autogestiti; che, in quello stesso periodo e negli stessi ambienti, chi non si vaccinava veniva tacciato di essere un fascista; che chi solidarizza con i palestinesi contro il genocidio israeliano fa fatica a dirlo – e, se lo dice, viene attaccato da sedicenti “compagni” come «antisemita»… se pensiamo tutto questo, ci viene spontanea una domanda: che diavolo di antagonismo è quello che sulle questioni decisive si schiera con il “proprio” Stato e con la “propria” classe dominante? E se là ci sono compagni che – ne siamo sicuri – non condividono queste derive stataliste e militariste, lo stanno dicendo apertamente? Se sì, ne pubblicheremmo volentieri le posizioni.
I tempi in cui stiamo precipitando non consentono più reticenze. Contro la guerra, contro la pace, per la rivoluzione sociale.
Comunicato internazionale dei gruppi anarchici tedeschi
Blocco anarchico alla manifestazione del 24 febbraio a Berlino
Il 24 febbraio alle 12.00 a Berlino, il blocco anarchico si unirà a una manifestazione per celebrare il secondo anniversario dell’invasione su larga scala dell’Ucraina. Ore 12.00, Unter den Linden (stazione U-Bahn).
«Noi, i vari gruppi anarchici in Germania, vi invitiamo a partecipare alla manifestazione del 24 febbraio a Berlino, in occasione dell’anniversario dell’inizio dell’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia, per esprimere solidarietà al popolo ucraino che sta lottando per le proprie vite e per la libertà dalla dominazione imperiale e dal terrore.
In questa giornata, vogliamo invitare la comunità internazionale a protestare attivamente contro i politici dei loro paesi che chiedono un cessate il fuoco e negoziati con il regime di Putin. Un cessate il fuoco in questa fase non farà altro che dare alla Russia un po’ di riposo e un punto d’appoggio nei territori occupati, in modo da poter colpire nuovamente l’Ucraina e altri paesi con tutta la forza. L’oggetto dei negoziati di “pace” in questa fase è la vita delle persone nei territori occupati dalla Russia, persone che soffrono di una repressione e di un terrore senza precedenti. I negoziati stanno preparando il terreno per una nuova guerra.
Diciamo NO a qualsiasi cooperazione con il regime di Putin. Esprimiamo solidarietà non solo agli anarchici/antiautoritari che combattono in prima linea o sono impegnati in opere umanitarie, ma anche all’intera società ucraina che da due anni resiste e combatte le conseguenze dell’aggressione russa».
[Tratto da https://ilrovescio.info/2024/03/26/toccato-il-fondo-si-puo-sempre-scavare-sulle-derive-stataliste-e-militariste/ e ripubblicato in https://lanemesi.noblogs.org/post/2024/03/26/toccato-il-fondo-si-puo-sempre-scavare-sulle-derive-stataliste-e-militariste/]