Operazione Scripta Scelera: aggiornamento sul processo con giudizio immediato. Prossima udienza fissata per il 29 marzo
L’8 marzo si è tenuta presso il tribunale di Massa la prima udienza dibattimentale del processo con giudizio immediato disposto per quattro dei dieci indagati di Scripta Scelera. Come noto uno dei compagni, Luigi, è stato tradotto presso il carcere di Bologna per farlo collegare in videoconferenza. Un monito alla presenza dei solidali in occasione delle udienze e una punizione per aver rotto, attraverso due testi, il silenzio imposto con i domiciliari restrittivi. Durante l’udienza il compagno ha letto una dichiarazione, già divulgata.
Il giudice ha rigettato l’istanza di nullità dell’udienza presentata dagli avvocati della difesa sulla base della decisione di far partecipare Luigi in videoconferenza. Si sono costituite le parti civili e sono state presentate le liste dei testimoni: l’avvocatura dello Stato si è costituita in parte civile per la presidenza del consiglio dei ministri e la presidenza della repubblica, sostenendo che “Bezmotivny” abbia causato un danno di immagine allo Stato e alla pubblica amministrazione. Non è stato affidato l’incarico al perito per la trascrizione delle intercettazioni perché quella designata ha sottolineato l’impossibilità di finire il lavoro da sola nel tempo massimo a sua disposizione, che sarebbero sei mesi: alla prossima udienza il giudice conta di assegnare un incarico collegiale. Nel frattempo, il processo proseguirà senza che queste siano disponibili. Durante la prossima udienza inizieranno gli esami dei testi dell’accusa, in particolare verranno sentiti il sostituto commissario Ardolino e l’ispettore Canosa del dipartimento di pubblica sicurezza di Roma.
All’udienza, che è comunque stata di breve durata, hanno presenziato una ventina di solidali. Per la prossima, che si terrà venerdì 29 marzo sempre alle 15:00, il giudice ha disposto la traduzione di tutti gli imputati, compreso Luigi (che verrà tradotto dalla polizia penitenziaria), riservandosi tuttavia di poter cambiare idea nel caso emergano “elementi di rischio per la sicurezza dell’ordine pubblico”. Solidarizziamo con gli imputati e rompiamo ogni tentativo di isolamento.
Riportiamo qui di seguito le coordinate del conto per la cassa a sostegno dei compagni: carta postepay n. 5333 1711 9250 1035 – IBAN: IT12R3608105138290233690253 – Intestataria: Ilaria Ferrario.
[Ricevuto via e-mail e pubblicato in https://lanemesi.noblogs.org/post/2024/03/15/operazione-scripta-scelera-aggiornamento-sul-processo-con-giudizio-immediato-prossima-udienza-fissata-per-il-29-marzo/]