Il capitalismo è vorace, la nostra rabbia feroce. Rivendicazione dell’attacco incendiario contro quattro macchinari CAT nella cava Walton di Castelbaita, da parte di Cospirazione Anarchica Informale (Fivizzano, novembre 2022)
IL CAPITALISMO È VORACE, LA NOSTRA RABBIA FEROCE
La Cospirazione Anarchica Informale è anarchica e informale, quindi senza programmi organizzativi né capi o dirigenti, frutto della libera unione di individui mossi dalla propria volontà e reciproca sentita necessità di colpire i responsabili della miseria.
Nel mese di novembre, a un anno di distanza dall’incendio di due mezzi della cava di Boccanaglia Alta, la Cospirazione Anarchica Informale ha festeggiato il suo compleanno raddoppiando il fuoco vendicatore. Quattro CAT della cava Walton di Castelbaita (Fivizzano – MS) sono stati completamente bruciati.
Purtroppo a parte il compleanno c’è ben poco da festeggiare. Tonnellate di pezzi di monte vengono portati via ogni anno, con conseguenze tremende per la natura nella sua complessità. A pagarne il prezzo sono anche gli abitanti che si trovano senza acqua potabile o con alluvioni che continueranno a colpire il territorio.
L’estrazione marmifera è parte del sistema capitalista di sfruttamento, fino ad esaurimento di ogni cm di suolo, acqua, sottosuolo e delle cosiddette risorse. L’economia estrattivista è direttamente collegata alle guerre che dallo Yemen all’Ucraina ingrassano i padroni. Ogni singolo industriale è responsabile del cambiamento climatico, così come dell’esistenza di frontiere e delle migliaia di persone trucidate nel mediterraneo e nei lager a difesa dei confini.
Si sa che i padroni sono ipocriti e si riempiono la bocca di parole ingannevoli. Grandi discorsi su transizione energetica, riduzione delle emissioni e altre maschere verdi sono sulla bocca di politici, padroni e fasulli ambientalisti. Propongono e promettono la riconversione. Praticano la distruzione di questo pianeta, della luna, dell’universo e di tutto quanto. Si parla tanto di energie alternative ma mai di alternative al capitalismo. Perché a loro dire questo è il migliore dei mondi possibili. Noi ci ricordiamo che lo sfruttamento e la devastazione si fanno sulla pelle di tanti per il profitto di pochi vigliacchi.
L’anno scorso gli ambientalisti hanno gridato allo scandalo per la violenza contro il padronato. Quest’anno si piange per il diritto al lavoro. Questi sciacalli hanno la volontà solo di mantenere il mondo com’è. Ogni compromesso con i devastatori della terra è complicità. Lo gridano ogni fiume, ogni bosco e ogni montagna del mondo.
A lasciar fare ai padroni i loro profitti ci perdiamo tutti (animali e umani). Perdiamo fette di montagne sgretolate e masticate per l’edilizia, la cosmetica per i cessi e gli yacht dei ricchi. Perdiamo fette di possibilità di un mondo migliore e bello da vivere. È il peggiore in cui si possa vivere. E perciò ci rincresce ammettere che la violenza che mettiamo in campo è ancora una risposta troppo debole. Cospiriamo e continueremo a farlo nella consapevolezza che se una lotta violenta contro la società non apre le danze del presente allora il futuro sarà marcio e velenoso.
Immediata chiusura di ogni cava e ogni industria. Contro lavoro e società nessuna riconversione o attendismo. Azione diretta e guerra sociale.
A padroni e lacchè: questa volta abbiamo colpito i mezzi che utilizzate per le vostre porcate ma abbiamo chiaro che sono le vostre mani a muoverli.
Con questa azione salutiamo tutti i compagni prigionieri. In particolare Alfredo, Anna, Juan e Ivan.
Immediato declassamento di Alfredo dal 41 bis.
Salutiamo con gioia la cellula autonoma Anna Maria Mantini in Germania – la Negra Venganza in Cile – la Brigata Augusto Masetti FAI/FRI in Italia.
Forza Compagni!
VIVA LA FAI/FRI.
VIVA L’INTERNAZIONALE NERA!
Cospirazione Anarchica Informale
[Tratto da “Bezmotivny”, quindicinale anarchico internazionalista, anno II, numero 23, 5 dicembre 2022]