Solidarità rivoluzionaria al prigioniero anarchico Alfredo Cospito (Genova, giugno 2022)
In questo periodo si fa un gran parlare di guerra e solidarietà. Le immagini dei bombardamenti in Ucraina, a differenza di quelle dei conflitti presenti da anni nelle altre regioni del mondo, vengono trasmesse ininterrottamente su TV, social e giornali in un impeto di tifoseria nazionalista che non fa altro che fomentare l’ottusità della società in cui viviamo facendoci perdere di vista i veri protagonisti di queste terribili vicende. Se si parla di guerre, e di ciò che tragicamente ne deriva, non possiamo evitare di chiamare in causa governi e multinazionali che di guerra campano speculando senza ritegno sulle sofferenze delle popolazioni colpite.
Da anarchici l’unica guerra che sosteniamo e perseveriamo in contrasto alla guerra dei padroni, è la guerra sociale. Esattamente 10 anni fa due nostri compagni, Alfredo e Nicola, non ebbero esitazioni a piantare una pallottola nella gamba dello stregone dell’atomo Roberto Adinolfi, in quel periodo amministratore delegato di Ansaldo Nucleare.
AVEVANO RAGIONE ALLORA E HANNO RAGIONE TUTT’OGGI!
Colpire uno dei tantissimi responsabili che mortificano, vessano e uccidono il vivente, è stata cosa buona e giusta.
Alfredo è ancora prigioniero e da circa un mese trasferito in 41 bis e tradotto dal carcere di Terni a quello di Sassari.
Nessun vittimismo, nessuna sorpresa, questo è quello che da sempre fa lo Stato, se non ti uccide prima, contro chi non riesce a domare. Alfredo Cospito, anarchico rivoluzionario, è uno di questi!
SOLIDARIETÀ RIVOLUZIONARIA CON ALFREDO!
PER LA GUERRA SOCIALE!
PER L’ANARCHIA!
alcun* anarchic* genovesi