Nuove pubblicazioni: “Come e perché ho ucciso la principessa Sissi” di Luigi Lucheni, seconda edizione; “Teoria e pratica dell’insurrezione” di Alfredo M. Bonanno, quarta edizione; “Che cos’è la proprietà?” di Pierre-Joseph Proudhon, seconda edizione (Edizioni Anarchismo, 2025)

Nuove pubblicazioni: “Come e perché ho ucciso la principessa Sissi” di Luigi Lucheni, seconda edizione; “Teoria e pratica dell’insurrezione” di Alfredo M. Bonanno, quarta edizione; “Che cos’è la proprietà?” di Pierre-Joseph Proudhon, seconda edizione (Edizioni Anarchismo, 2025)

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Luigi Lucheni
Come e perché ho ucciso la principessa Sissi

All’1,35 del 10 settembre 1898 l’anarchico Luigi Lucheni uccide sulla riva del lago di Ginevra la principessa Sissi, colpendola al petto con una lima.

Lucheni non ha la bellezza fisica di Caserio né la preparazione intellettuale di Henry né la tracotanza affascinante di Ravachol, è un povero manovale. Il suo gesto non ha quindi mai incontrato la fortuna che ha da sempre accompagnato le azioni di altri anarchici. In più, colpisce una donna, e in particolare una icona (falsa, come tutte le icone) della belle époque, la moglie di Francesco Giuseppe, imperatore d’Austria.

Eppure quest’azione ha molto da insegnare nella sua esemplarità. Il comportamento di Lucheni, a volte perfino puerile nell’entusiastica accettazione del proprio destino, è unico. Non si lascia abbattere, contrattacca sempre, rivendica, non intende nemmeno fuggire per meglio assicurare la leggibilità rivoluzionaria del suo gesto, non fa nomi e si porta il suo segreto nella tomba.

Febbraio 2025, collana “Piccola Biblioteca”, seconda edizione – con una nuova appendice, 110 pagine, prezzo di copertina euro 9,00

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Alfredo M. Bonanno
Teoria e pratica dell’insurrezione

Mi sono spesso chiesto che fine faccia la carta stampata che, animaletti perniciosi, diffondiamo con sempre maggiori difficoltà. Quali effetti concreti ha essa sulla realtà in cui viviamo? Riusciamo a farci sentire? Oppure, come falene impazzite, ci aggiriamo nei dintorni della fiamma fino a bruciarci le ali?

In particolare questo libro ha avuto, fin dal momento della sua prima uscita, nel 1985, la pretesa di spingere alla lotta attraverso due strade: la teoria e la pratica. Si è potuto cogliere la parte visibilmente concretizzata di questa pretesa? Oppure tutto è andato via via dissolvendosi nel distinguo maniacale della scolasticizzazione, da un lato, e nell’equivoco muscolare di una forma ottusamente organizzativa, dall’altro lato? Non so rispondere a queste domande e ho visto lo smarrimento negli occhi dei miei non pochissimi ascoltatori nelle conferenze che sono andato facendo in giro in Europa. Avvertivo, e avverto, la necessità di una disincrostazione del mito insurrezionale, per come è stato costruito più dalla stampa e dall’occhiuta attenzione della repressione che dalle nostre teorie. Ma si tratta di un lavoro di Sisifo. Non è praticamente possibile venirne a capo. Appena si accende un barlume critico, ecco profilarsi il ginepraio dei malintesi, delle parole che moltiplicano il proprio significato, delle ridondanze apocalittiche. Resta l’attività frenetica degli imbalsamatori di professione, coloro che riescono a rimettere insieme i pezzi di una qualsivoglia disossata organizzazione. Costoro accudiscono incessantemente non al compito precipuo dell’attacco contro il nemico ma alla visitazione del proprio lessico reboante, minaccioso come può esserlo una catastrofe in un vilissimo vaso da notte. Nei loro gesti va individuata non tanto la sostanza ma il fantasma, non il corpo vivo ma gli aromi letterari (presi ovviamente a prestito) usati per nascondere il lezzo di cadavere. L’azione che dovrebbe parlare da sé, tace. Aveva, l’azione di cui parliamo, quel genere di azione, polsi sottili, voce flebile, agghindamenti d’accatto. E da sé non trovava fiato per reggersi, semplicità e compostezza morale, per cui doveva rinvenire qua e là coprivergogne esplicative, sigle dal fascino segreto quanto infimo, sgraziati giochini di parole.

Febbraio 2025, collana “Pensiero e azione”, Quarta edizione, pagine 416, prezzo di copertina euro 20,00

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Pierre-Joseph Proudhon
Che cos’è la proprietà?

Nel 1840 questo libro esplode nella società francese come una bomba. I borghesi, ormai solidamente al potere, essendosi lasciati alle spalle la turbolenta esperienza del 1830, e non immaginando quello che di lì a qualche anno succederà, nel 1848, stanno consolidando la loro forza economica. Le rivendicazioni operaie, quando ci sono, si presentano deboli e sporadiche, la miseria e lo sfruttamento dilagano ma non trovano sufficienti ispirazioni organizzative.

È il momento di Proudhon. Le sue tesi sono semplici e ineccepibili. La proprietà è un furto. In qualsiasi modo si cerca di considerare questa asserzione, negandola o cercando di dimostrarla, non si arriva a nulla. Quello che conta, nel momento esatto in cui Proudhon pubblica il libro, è la capacità di farsi capire dagli sfruttati, una percentuale enorme, quasi l’ottanta per cento, dei trentacinque milioni di Francesi. E se è un furto bisogna che ci sia qualcuno che abbia avuto un vantaggio da questo furto e un danneggiato. Il primo è il proprietario, il secondo è chi nulla possiede e per sopravvivere è costretto a vendere se stesso lasciandosi sfruttare.

Tutta la genialità di Proudhon e tutti i suoi limiti sono in questo libro, aggressivo, caustico, distruttore, superficiale, raffazzonato, improvvisatore, libellista più che teorico, poca economia e pochissima filosofia, ma che importa?, il senso è proprio quello che la gente cercava, la parola giusta al momento giusto, la parola di Desmoulins o di Saint-Just, diventata libello e accusa, testo teorico e dimostrazione pratica, incitamento alla guerra sociale e promessa di un possibile sbocco rivoluzionario.

Febbraio 2025, collana “Biblioteca di Anarchismo”, Seconda edizione, pagine 234, prezzo di copertina euro 15,00

[Ricevuto via e-mail e pubblicato in https://lanemesi.noblogs.org/post/2025/02/22/nuove-pubblicazioni-come-e-perche-ho-ucciso-la-principessa-sissi-di-luigi-lucheni-seconda-edizione-teoria-e-pratica-dellinsurrezione-di-alfredo-m-bonanno-quarta-edizione-che-cos/| Catalogo completo delle edizioni consultabile in https://www.edizionianarchismo.net/special/index]