Solo la nostra resistenza può fermare le loro guerre. Contro le frontiere, solidarietà a tutti i disertori (Roma, 2 dicembre 2024)

Solo la nostra resistenza può fermare le loro guerre. Contro le frontiere, solidarietà a tutti i disertori (Roma, 2 dicembre 2024)

SOLO LA NOSTRA RESISTENZA PUÒ FERMARE LE LORO GUERRE

Ambasciata ucraina di Roma
via Monte Pramaggiore 13
Lunedì 2 dicembre, 10:00

La spirale di violenza si intensifica lungo la linea delle trincee sul fronte NATO-Russia, in una guerra di cui solo gli sfruttati pagano il prezzo e la cui base industriale si trova anche qui in Italia, “polverificio” ucraino. Noi non parteggiamo né per una parte né per l’altra, siamo ostili a tutti gli Stati e solidali con tutti gli sfruttati, siano essi ucraini, russi, o di qualunque provenienza.

Oggi decine di migliaia di arruolati ucraini disertano o si rivoltano contro i propri comandanti, centinaia di migliaia di arruolabili si nascondono, i rapitori dell’esercito incontrano una crescente ostilità popolare. Questo dimostra un dilagante rifiuto della guerra, che si registra in maniera crescente anche in Russia.

Nel frattempo, in vari paesi europei si riattiva la produzione di armi, si reintroduce la leva obbligatoria, si inaspriscono le leggi repressive per evitare ogni atto di ribellione. Tutta l’Europa viene trascinata nella guerra, mentre l’uso delle armi atomiche sembra essere dietro l’angolo. Solo il coraggio di dire no alla guerra può fermare il massacro totale verso cui i ricchi padroni del mondo stanno spingendo l’umanità.

Da maggio i Consolati e le Ambasciate ucraine in Italia stanno eseguendo gli ordini del governo Zelensky a corto di carne da cannone, volti a richiamare i renitenti che sono riusciti a fuggire dal confine blindato. Non vengono più forniti i servizi consolari, tra cui il rinnovo del passaporto, agli uomini tra i 18 e i 60 anni se non aggiornano i propri dati su Riserva+, il registro elettronico a forma di QR che serve ad arruolare.

A novembre eravamo davanti al Consolato ucraino di Milano, il 2 dicembre saremo davanti all’Ambasciata ucraina di Roma per ribadire che rifiutarsi di combattere non solo è giusto, ma è l’unico modo per evitare un disastro globale per l’umanità intera. Contro le frontiere chiuse per impedire la fuga di chi si ribella, dalla parte di chi si rifiuta di morire per la patria e di chi cerca di ostacolare la macchina della guerra ovunque, in Ucraina, in Italia, come nel resto dell’Europa e del mondo.

CONTRO LE FRONTIERE, SOLIDARIETÀ A TUTTI I DISERTORI

PDF (italiano): Solo la nostra resistenza può fermare le loro guerre. Contro le frontiere, solidarietà a tutti i disertori

PDF (ucraino): Тільки наш супротив може зупинити їхні війни. Проти кордонів, солідарність із усіма дезертирами

PDF (russo): Только наше сопротивление может остановить их войны. Против границ, солидарность со всеми дезертирами

[Ricevuto via e-mail e pubblicato in https://lanemesi.noblogs.org/post/2024/11/28/solo-la-nostra-resistenza-puo-fermare-le-loro-guerre-contro-le-frontiere-solidarieta-a-tutti-i-disertori/]