Condanne in primo grado per rapina, turbativa elettorale, imbrattamento (Massa, 5 novembre 2025)

Condanne in primo grado per rapina, turbativa elettorale, imbrattamento (Massa, 5 novembre 2025)

Tribunale di Massa: condanne in primo grado per rapina, turbativa elettorale, imbrattamento

In data 5 Novembre 2025 il tribunale di Massa si è espresso condannando per rapina due compagni a 3 anni e 6 mesi ed una compagna a 2 anni e 4 mesi, condannando altri due per turbativa elettorale rispettivamente ad anni uno (con pena sospesa) ed ad anni 1 e 6 mesi .L’ ammontare stabilito dei risarcimenti è di 4300 euro per la rapina, di 80 per l’imbrattamento e di 5 euro per la turbativa elettorale, somma che non si sono lesinati di conteggiare per non venire meno alla nomea di “pulciari” che si sono conquistati con anni di duro lavoro nell’immaginario collettivo. Questi fatti sono contestati nell’ambito di un corteo spontaneo contro il 41bis e l’ergastolo ostativo in solidarietà al compagno anarchico Alfredo Cospito ed alla compagna anarchica Anna Beniamino, svoltosi a Marina di Carrara il 10 Settembre 2022 durante lo svolgimento del quale era stato incontrato un banchetto propagandistico della Lega. Questo partito politico, dopo una decennale ascesa politica costruita sul divide et impera del proletariato tra “buoni” e “cattivi”, è responsabile, in prima fila, di politiche xenofobe volte all’eccidio dei migranti che varcano il Mar Mediterraneo, dell’appoggio alla Nato nella guerra in Ucraina, del genocidio in corso in Palestina. E mentre le dirigenze di partito ci trascinano in un mondo in guerra si affinano sul fronte interno gli strumenti della repressione ed è nell’ambito di queste strategie di potere che sono da leggere queste, ma non solo, ultime decisioni tribunalizie. Ricordiamo: le pesanti condanne,( che vanno da 1 anno e 6 mesi a 4 anni e 7 mesi) passate in primo grado a Milano per resistenza a pubblico ufficiale aggravata, travisamento, lancio d’oggetti, concorso morale in danneggiamento e le pesanti accuse della procura di Torino che ipotizza, per alcuni compagni e compagne, applicabile l’imputazione di devastazione e saccheggio, fattispecie legislativa punibile con fino a 15 anni di carcere. Entrambe queste situazioni processuali sono nate da giusti cortei di rabbia contro l’ergastolo ostativo, il 41bis ed in solidarietà al compagno anarchico, lì recluso, ai tempi in sciopero della fame ad oltranza. Troppe cose ne avremo, di questi tempi, da ricordare: dalle svariate perquisizioni abitative predisposte da diverse procure d’Italia, contro compagni e compagne, con motivazioni sempre più irrisorie che vanno dal cercare fantomatici pennarelli da disegno incriminati a stelle filate carnevalizie pericolose. Per cui terminiamo dicendo l’ovvio: in questo clima d’avvitamento repressivo l’unico modo per rispondere è alzare il livello del conflitto contro lo Stato ed il Capitale che ci vuole servi silenziosi del loro profitto e complici impauriti dei loro massacri.

Sempre per l’Anarchia.

Alcuni/e imputati/e e solidali

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[Ricevuto via e-mail e pubblicato in https://lanemesi.noblogs.org/post/2025/11/13/condanne-in-primo-grado-per-rapina-turbativa-elettorale-imbrattamento-massa-5-novembre-2025/]